Nei giorni scorsi, alcuni consiglieri di minoranza del Comune di Portoferraio hanno presentato una mozione relativa ad un non meglio definito “nuovo piano della sicurezza dei porti” che troverebbe applicazione dal prossimo mese di settembre. In merito a questo argomento, considerando le gravi affermazioni (si parla addirittura di militarizzazione) riportate dalla mozione stessa, il Sindaco Roberto Peria ha chiesto informazioni direttamente all’Autorità Portuale. Il presidente della stessa, Luciano Guerrieri, ha inviato al sindaco Peria una lettera in cui, tra l’altro, afferma: “Non siamo di fatto a nessun nuovo Piano di Security, ma semplicemente al rinnovo dei bandi di gara per la fornitura del servizio di vigilanza nelle stesse misure e condizioni di come è stato finora praticato, che nel caso di Portoferraio prevede la presenza del vigilante nelle situazioni soggette attualmente al Codice ISPS e quindi per le navi da crociera. Di fatto non siamo in presenza di nessun fatto nuovo, mentre dall’articolo ed in particolare dal titolo (Guerrieri fa riferimento a notizie apparse sulla stampa, ndr) sembrerebbe che l’Autorità Portuale sia in procinto di attuare ‘un servizio generalizzato’ di guardia armata sul porto”. “Dunque - conclude il sindaco Peria - non sta succedendo nulla di quanto richiamato nella mozione dai consiglieri di opposizione. Si tratta di un evidente fraintendimento. Colgo questa occasione per invitare tutti a non cedere ad ingiustificati allarmismi che rischiano di alimentare sfiducia nelle istituzioni e danneggiare l’immagine della nostra isola”.
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