A Sciambere di Dorando Petri e Capoliveri
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 21 luglio 2006
L’ amministrazione di Capoliveri avrà anche le sue pecche e il Sindaco – a volte - anche un caratteraccio, ma accusarli, come ha fatto la minoranza, di non aver festeggiato "il 50° anniversario delle Olimpiadi di ciclismo di Melbourne" ci sembra un tantino tirato per i piedi! Il collegamento starebbe nel fatto che l’indimenticabile Ercole Baldini (il ciclista delle palline che tiravamo in spiaggia una quarantincinquina di anni fa) nell’occasione vinse una medaglia d’oro e, al momento della premiazione, un giovane elbano di Capoliveri emigrato in Australia (G.G. per la cronaca) cantò a squarciagola l’Inno di Mameli, rimediando così alla mancanza del disco registrato. Ci permettiamo di consigliare gli amici della minoranza di Capoliveri di fare qualche ricerca storica per verificare se, putacaso, un qualche capoliverese passasse dalle parti di Porta Pia il 20 settembre del 1870: potremmo festeggiare all’Elba anche l’Unità Nazionale … TIROFISSO (6 e 7) Eh cari Signori Tiri Fissi, c'è poco da essere polemici! La mancata commemorazione della vittoria di Baldini e soprattutto dell'eroico gorgheggio dell'emigrato è una grave mancanza. Potevano almeno dedicargli una targa (al gorgheggiante ovviamente) poichè un'attenzione maggiore alle più significative ricorrenze per la vita della nostra comunità non farebbe davvero male. Non comprendiamo il vostro ironizzare, ed a proposito preghiamo l'amministrazione comunale capoliverese di prepararsi per il 2008. Dopo infatti aver risolto l'epocale questione che appassiona tutta l'europa: "Dai vaporini divorziommo nel 6 o nel 7?", ricorrerà il centenario della sfortunata impresa olimpica e londinese del maratoneta italiano Dorando Petri vincitore della gara, ma squalificato solo perchè sorretto negli ultimi passi da un commissario. Accurate ricerche storiche che abbiamo compiuto ci hanno permesso di appurare che il corpulento signore ritratto a destra nella foto dell'evento che produciamo, era un tal G.G. capoliverese emigrato in Inghilterra, che sostenne più correttamente il Petri solo col suo incitamento: "'na gana Dorando - urlò - aldri gingue medri e ci semo!"
Dorando Petri