Sotto il cielo degli etruschi, dall’osservazione delle stelle all’antica arte divinatoria. Antiche suggestioni, da vivere nel Parco archeologico di Baratti e Populonia, con "Parchi di stelle" il magico percorso guidato alla scoperta della necropoli di San Cerbone, con il fascino delle ombre della sera e i riflessi di luce delle torce, sabato 22 luglio a partire dalle ore 21, al costo di 9 euro l'intero e 5 l'ingresso ridotto. È in questo scenario senza tempo che si potrà ammirare il cielo, guidati dagli esperti dell’Osservatorio astronomico di Piombino, e scoprire la volta celeste, dove gli etruschi facevano risiedere gli dei e consideravano la fonte di informazione più autorevole per ogni pratica divinatoria. Un’arte questa che gli stessi dei avevano insegnato agli uomini e che poggia sulla corrispondenza tra il mondo celeste e quello terreno. Così, la posizione dei segni che si manifestano in cielo (fulmini, volo di uccelli, comete) indica da quale nume proviene agli uomini il messaggio e se esso sia di buono o di cattivo augurio. Secondo la dottrina etrusca, infatti, le grandi divinità superiori, abitavano le plaghe orientali del cielo, specie nel settore nord-est; le divinità della terra e della natura si collocavano verso mezzogiorno; le divinità infernali e del fato, paurose e inesorabili, si supponevano abitare invece nel settore nord-ovest. Per informazioni telefonare allo 0565226445. Dove e quando: Parco archeologico di Baratti e Populonia, "Parchi di stelle" percorso guidato alla scoperta della necropoli di San Cerbone e osservazione astronomica, sabato 22 luglio a partire dalle ore 21, al costo di 9 euro l'intero e 5 l'ingresso ridotto. Per informazioni telefonare allo 0565226445.
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