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Ormeggi negati e qualunquismo regnante

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 aprile 2003

Il qualunquismo e la teoria personalizzata sono diventati ormai pane quotidiano per alcuni soggetti della Sinistra e per altri che si prestano a darne comunicazione. Nel leggere il comunicato apparso sulla stampa locale a firma dei rappresentanti della CGIL Elba e della FILT CGIL, quello che dispiace è constatare la caduta di stile e di capacità professionale da parte di una organizzazione sindacale, numericamente la più importante in Italia, che, ignorando l'esistenza di un codice della navigazione relativo alla sicurezza in mare, si erge a difesa dei croceristi e dell'indotto turistico legato alla loro presenza all'Elba, cogliendo al volo l'occasione per porsi interrogativi angosciosi su Comune ed enti collegati. I rappresentanti della CGIL, e particolarmente quelli specializzati nel campo dei trasporti, dovrebbero sapere che, in condizioni meteo avverse, solo la Capitaneria di Porto autorizza o meno l'accosto all'ormeggio per consentire in sicurezza le operazioni di imbarco e sbarco di passeggeri. Per quanto riguarda la frase "ormai troppo spesso a Portoferraio si verificano situazioni che mettono a grave rischio l'economia elbana", la rispedisco al mittente, proprio perché "troppo spesso" la latitanza della CGIL si fa notare, anche su problemi di questo genere. "Troppo spesso" invece si capta qualche qualche notizia nell'aria, come nel caso della nave "Insigna" costretta nei giorni scorsi a lasciare la rada di Portoferraio, amplificando ed inventando difficoltà tanto per ruminare qualsiasi cosa, ignorando invece di dare un contributo negativo all'immagine dell'Elba ed alla sua economia. Per ricordare un episodio di latitanza, anzi di totale assenza su questi problemi da parte della CGIL che si preoccupa dei crocieristi, si potrebbe citare l'episodio dello scorso anno verificatosi con la nave "Serenade". Chiedere alla CGIL di documentarsi su chi intervenne allora per risolvere la questione è forse chiedere troppo.


nave crociera

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