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Il pilota aveva tentato di rientrare a La Pila - La rianimazione dell'unica superstite.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 16 luglio 2006

Continua ad essere coperta l'identità delle persone decedute nell'incidente, probabilmente in attesa che i congiunti alcuni dei quali si troverebbero all'Elba siano avvertiti da chi di dovere. Diventa più dettagliato il racconto tecnico del sinistro. Il Chessna avrebbe iniziato ad emettere una scia di fumo nero subito dopo il decollo il pilota resosi conto dell'avaria potrebbe aver tentato disperatamente di virare per ritornare a terra a La Pila, un tentativo che spiegherebbe tanto il luogo dove è precipitato l'aereo, una vigna in località Marmi ad un centinaio di metri dalla strada provinciale, quanto la direzione sud della ultima parte del tragico volo del Chessna. Sul posto si sta ancora lavorando e si stanno compiendo rilievi, ci dicono di due salme di persone adulte di sesso maschile ancora adagiate presso l'aereo e coperte pietosamente da teli, altri due corpi (quello di un terzo adulto e quello di un bambino di colore) sarebbero stati già portati altrove. Le ultime notizie che sono pervenute sulla sorte dell'unica superstite, una ragazza che era stata trasferita dall'autoambulanza del 118 all'ospedale di Portoferraio, ci parlavano di tentativi di rianimazione in atto.