La riscoperta dell'identità nazionale
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 15 luglio 2006
La vittoria della nazionale di calcio ai Mondiali di Germania ha suscitato nella gente una voglia d’italianità che non ci ha sorpreso. Infatti, negli ultimi anni abbiamo registrato una vera e propria riscoperta del sentimento d’appartenenza ad un’identità nazionale, che forse latitava da molti decenni. Timidamente rifiorita in occasione della vittoria del mundial spagnolo, essa si affievolì fino al grande rilancio, avvenuto non a seguito di una vittoria mondiale ma a seguito di un’elezione di un Capo dello stato: il presidente CIAMPI. E’ stato grazie alla sua instancabile determinazione che ha preso il via questo nuovo corso. Tante e tali sono state le opere con le quali il grande presidente ha portato a termine la sua più difficile missione, alla fine pienamente riuscita, di far riscoprire agli italiani l’amore per la propria Patria. Basti pensare che è stato il protagonista della reintroduzione della Festa della Repubblica e della Parata militare; è stato il protagonista della riscoperta e giusta valorizzazione delle Forze armate, strumento non solo di difesa ma anche di pace; ha portato concerti e mostre al Quirinale (definita casa degli italiani); ha dato nuovo slancio ai simboli nazionali come il Tricolore e l’Inno di Mameli, incitando gli stessi calciatori a cantarlo in occasione delle partite della nazionale (vera e propria rivoluzione copernicana); ha visitato tutte le province italiane per cercate il contatto diretto con la gente. Basti pensare infine che prima di lui la stessa parola “Patria” era pronunciata con diffidenza, quasi che fosse una "parolaccia" da evitare a tutti i costi. Gli italiani hanno capito e lo hanno seguito. Ancora oggi, le bandiere italiane festanti e sventolanti ai nostri balconi ed alle nostre finestre stanno a testimoniare non solo la celebrazione della grandissima ed insperata Vittoria mondiale ma anche la matura consapevolezza di far parte di un grande Paese, con tutti i pregi ed i tanti difetti connessi, capace però di “vincere” anche partendo da situazioni difficili. Grazie Italia!
mondiali seconda 3