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Legambiente ed i suoi dubbi sui lavori di ripascimento alla "Paolina"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 14 luglio 2006

In seguito a numerose segnalazioni di cittadini e turisti, ci siamo recati in località La Paolina, nel Comune di Marciana, ed abbiamo potuto verificare che sono in corso lavori di dragaggio, attraverso pompe aspiranti, del fondale sabbioso antistante la spiaggia e l’isolotto della Paolina. A quanto ci viene riferito i lavori dovrebbero servire al ripascimento di due spiagge vicine e dove sono in atto – come del resto nella stessa spiaggia della Paolina alla quale si sottrae la sabbia a poche decine di metri di distanza – fenomeni di erosione che hanno portato anche recentemente a continui e costosi ripascimenti. Le operazioni di escavo avvengono nelle immediate vicinanze di una spiaggia balenabile e senza che vi sia apposto alcun cartello di lavori o divieto di balneazione. Inoltre, le operazioni di sorbonatura, che si avvalgono di una “draga” e di un rimorchiatore avvengono in presenza di un fondale ricco di Posidonia oceanica, una pianta marina protetta e le cui praterie sono considerate SIC (Sito di Interesse Comunitario) dall’Unione Europea in base alla direttiva Habitat. La stessa area, compreso l’isolotto della Paolina, è nota per il ritrovamento di reperti archeologici che vengono fatti risalire alle epoche più remote del popolamento umano dell’Elba, ma anche alla presenza di etruschi e romani e, in ultimo, l’area è legata alle vicende napoleoniche. Quanto sopra premesso fa richiedere alle autorità competenti: “Se esiste una valutazione di incidenza per i lavori in corso di esecuzione, vista la presenza di praterie di Posidonia e della Zona di Protezione Speciale Monte Capanne – Promontorio dell’Elnfola che comprende la costa e l’entroterra; Se esiste una ordinanza di divieto di balneazione relativa ai lavori in corso ben dentro la fascia balenabile; Se risponde a verità che l’escavo del fondale si spingerà ancora più vicino alla spiaggia della Paolina, come farebbero supporre i segnali messi dalla ditta che sta eseguendo i lavori; Se i lavori in corso hanno tutte le necessarie autorizzazioni, comprese quelle ad intervenire sulle concessioni presenti e sulla corsia di accosto alla spiaggia; Se i lavori in corso tengano conto della importanza storico-archeologica dell’area e, presumibilmente, dei fondali.


Paolina dragaggio 2

Paolina dragaggio 2

Paolina dragaggio 3

Paolina dragaggio 3

Paolina dragaggio 1

Paolina dragaggio 1