Il fortunatamente ex-ministro (ma sfortunatamente ancora senatore) Calderoli ha dichiarato la sua felicità per la vittoria della nazionale italiana contro quella francese che era, a parere, del gigante padano, piena di "negri, mussulmani e comunisti". La vicenda ci ha ricordato di non esserci felicitati abbastanza con lo schieramento di centrosinistra per avere vinto (ai rigori) la sua ultima partita elettorale contro una squadra all'interno della quale giocava anche qualche razzista, qualche nazista e qualche incommensurabile testa di cazzo: figure che, come nel caso della divinità per i cattolici che è una e trina il caso di specie ci fa capire possano far capo allo stesso capo di bestiame.