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Bosi contesta i "conguagli" richiesti dall'ESA

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 08 luglio 2006

Il sindaco di Rio Marina, onorevole Francesco Bosi, ha scritto al presidente dell'Elbana servizi ambientali e al collega sindaco di Portoferraio (maggiore azionista dell'azienda gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) denunciando la "ormai invalsa abitudine di Esa di inoltrare - successivamente all’approvazione del bilancio comunale di previsione (per quanto riguarda Rio Marina, il mese di febbraio) – fatture di notevole importo, presentate sotto la voce 'conguaglio' o 'adeguamento tariffario'”. “Un'abitudine - spiega il sindaco di Rio Marina - che mette in discussione la stessa stabilità finanziaria del comune, confliggendo in maniera grave ed evidente con ogni regola di programmazione alla quale gli enti locali debbono invece attenersi; non fosse altro che per il dovuto recupero tributario, in assenza del quale questi oneri imprevisti ed aggiuntivi pretesi da Esa ricadrebbero pesantemente sulla parte ordinaria del bilancio, sconvolgendone l’equilibrio e provocando - fra le altre perniciose conseguenze- un disavanzo al quale non si può far fronte senza tagliare altri servizi essenziali". Una condotta che confligge con il contratto di servizio, che -ricorda Bosi - "non contempla la fattispecie del conguaglio a posteriori, e anzi subordina la revisione dei prezzi per gli esercizi successivi a una contrattazione tra le parti, e agli automatismi ai quali invece si ricorre con semplice emissione di fatture. “Questa pratica – sottolinea Bosi - sembra dettata da una mentalità imprenditoriale tipica del monopolista, che non usa farsi carico dei problemi dell’utente, pubblico o privato che sia, per imporre la propria logica. Credo non sarà difficile comprendere la gravità di quanto sta verificandosi - conclude il sindaco - per un ente che oltretutto è impossibilitato a valutare efficienza ed economicità gestionale di questa azienda, non esprimendo consiglieri di amministrazione, revisori dei conti e non partecipando alla scelta dei dirigenti e degli amministratori". Il sindaco di Rio Marina si è quindi rivolto al Prefetto di Livorno, sottoponendogli le urgenti questioni attinenti al servizio di gestione dei rifiuti "che sotto vari profili si presenta assai preoccupante per la tenuta degli assetti finanziari delle amministrazioni e in definitiva per la stessa popolazione dell’isola". Fra la questioni sollevate proprio la pratica di Esa, "di scaricare sull’utenza, a piè di lista, costi aziendali sui quali non risultano possibili i necessari accertamenti inerenti la congruità"; ma anche "gli importanti finanziamenti nazionali che tuttavia non arrivano ad essere fruibili per ritardi che sembra siano attribuibili alla Provincia". "La risultante della mancata soluzione di questi problemi -ha scritto Bosi al Prefetto- è il costo sempre più insopportabile per gli utenti, con tariffe altissime e servizi scadenti”. Per superare lo stato di questo “grave malessere” il sindaco ha chiesto al Prefetto di intraprendere un’iniziativa che coinvolga tutti gli enti interessati, per far il punto della situazione e verificare le cause dei ritardi ed i rimedi praticabili.


bosi fontana

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