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Il bilancio di una tempesta che ha picchiato duro sull'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 08 luglio 2006

Alle 7.30 di Venerdì 7 luglio l'arcobaleno che spuntava nel cielo portoferraiese sanciva almeno una tregua del maltempo che si è abbattuto, rigorosamente come da previsioni della Protezione Civile, sull'Isola d'Elba nella notte tra Giovedì e Venerdì martellamdo in particolare le coste a nord ovest, il portoferraiese ed il versante orientale dell'isola. Lungo le Provinciali (in paricolare da Portoferraio a Marciana Marina), come in simili occasioni c'erano molti cumuli di foglie ed aghi di pino insidiosi per la circolazione (soprattutto dei ciclomotori, vista la strada bagnata) e detriti sabbiosi e pietrosi portati sulla carreggiata dal dilavamento dei numerosi passi carrai che si immettono sulla provinciale. Accumuli che hanno costretto ad un surplus di lavoro gli operatori tecnici del Distretto Stradale della Provincia. A Portoferraio dove le scariche elettriche e le precipitazioni piovose, particolarmente tra le ore 2 e le ore 5, sono state di eccezionale intensità, sono andate sott'acqua le zone usualmente in soffenza del Carburo - Concia di Terra - Casaccia - Coppedé con i consueti allagamenti di locali posti a Piano Terra e sedi stradali tanto impraticabili da costringere i rari automobilisti a uscire dal centro prendendo viale Manzoni e passando dalla Padulella. Ma anche il centro storico ha pagato dazio: allagati tre negozi in Calata Mazzini ed una pescheria il Calata Matteotti. Allagati anche alcuni locali del palazzo della Biscotteria, quelli dei piani più alti che ospitano l'Ufficio Personale del Comune, quello del dirigente Area 5, l'Ufficio Tecnico e Istruzione. Il danno si è determinato perchè i colpi di vento avevano fatto volare i teli di copertura dei lavori di manutenzione del tetto dell'antico stabile che si stavano effettuando. A Marciana Marina il danno maggiore lo ha subito il Bar La Perla, in via Scali Mazzini, dove i liquami fognari traboccati dal tombino di via Felice Cavallotti (la breve strada che porta dalla piazza della Chiesa al lungomare) anno invaso il bar con quasi 10 centimetri di acque non esattamente benedoranti. Ci sono volute le pompe per risucchiare tutto ed è stato necessario rimuovere anche le decorazioni di legno sul pavimento. Nella mattinata, però, tutto è tornato alla normalità e il bar era regolamente in funzione con i proprietari arrabbiati poichèsecondo loro il fatto ricorre più spesso da quando sono stati fatti i lavori della piazza con le relative fognature. Vigili del Fuoco chiamati a tre interventi nell'arco della nottata: per una pulizia manto stradale sul piano di San Giovanni (unitamente ai Carabinieri) a seguito di un incidente, poi per un allagamento a Bagnaia dove, come nel caso marinese i reflui fognari hanno invaso un appartamento ed in ultimo a Rio nell'Elba dove gli inquilini di un immobile avevano segnalato che la violenta pioggia permeamdo il soprastante solaio penetrava nella loro casa. Ma anche in mare il maltempo ha lasciato il segno. La motovedetta CP 805 della Guardia Costiera di Portoferraio a primo mattino di venerdì ha dovuto lasciare gli ormeggi per portare soccorso ad una grossa imbarcazione da diporto: la "Bella Pamela" che avendo perso temporaneamente, per un'avaria, l'uso del motore e la capacità di governare, era stata spinta dalla corrente e dal vento all'incaglio sui bassi fondali della parte meridionale del Golfo di Portoferraio non distante da Punta delle Grotte. Dopo la paura a bordo, soprattutto nei momenti dell'incaglio, e l'assistenza che i Marinai della Capitaneria prestavano anche ad altre imbarcazioni ormeggiate alla fonda in rada, ripristinato il funzionamento dei motori intorno alle 8.00, la "Bella Pamela" che fortunatamente aveva riportato dei danni di lieve entità nell'impatto con il fondale, riusciva a disincagliarsi con i propri mezzi ed a raggiungere autonomamente i vicini cantieri.


Arcobaleno portoferraio gallo

Arcobaleno portoferraio gallo