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Partecipazione: L'incontro con gli amministratori San Giovanni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 05 luglio 2006

Dopo il primo degli incontri sulla "partecipazione" in sala della provincia la serie è continuata con l'incontro tenuto a San Giovanni sullo stesso schema con un giornalista di una testata elbana (in questo caso Lisola) a moderare e almeno teoricamente ad essere "terzo". Riportiamo la nostra (schematica) lettura di quanto si è discusso: Prima osservazione: nonostante la concomitanza con altre iniziative c'era un sacco di gente. Seconda osservazione: molti dei presenti (forse il grosso) non erano Sangiovannini. Nei due precedenti incontri immediatamente prima e dopo la campagna elettorale c'era forse un quinto delle persone. Terza: il tenore delle dichiarazioni dell'Amministrazione è risultato un po' ripetitivo: le difficoltà incontrate, i problemi economici ereditati, la finanziaria, ecc.... Unico a dichiarare anche insoddisfazione parziale in modo autocritico, cercando di essere al contempo propositivo su cose concrete, il ViceSindaco. Il Sindaco invece , volando forse troppo alto ,è risultato un po' evasivo. Quarta: ci sono stati interventi sostanzialmente di due tipi. Quelli di coloro che San Giovanni ci abitano storicamente e quelli degli altri. Coloro che la frazione la vivono da sempre hanno rimarcato lo stato di totale abbandono, che è così da decenni (le richieste principali sono da sempre il completamento dell'illuminazione fino alla provinciale, la segnalazione su quest'ultima, a mezzo lampeggianti, della presenza di un incrocio pericoloso e non retoricamente mortale, il rifacimento del marciapiede, la bonifica del piazzale sterrato, oltre ad una sistemazione dei fossi e delle condotte idriche e fognarie in una zona delicatissima dal punto di vista idrogeologico. Gli altri hanno ragionato di porto a San Giovanni, sostanzialmente, e marginalmente sul regolamento urbanistico. Ed è abbastanza sconfortante che i portoferraiesi si ricordino di San Giovanni solo quando sono mossi da interessi privati (grandi o piccoli che siano). Si sgola da anni l'ammirevole Nino Barsacchi, presidente del locale Comitato, affermando che San Giovanni è di tutti i Portoferraiesi, e che è la vetrina della Città (sarà un caso che Cosimo ha voluto la villa proprio in questa zona per ammirare il suo capolavoro? e che qualche secolo dopo macchiaioli e post macchiaioli siano venuti per dipingere la città di Cosimo proprio da San Giovanni?); Ma Barsacchi si sgola invano perché questa sua sensibilità, che lo porta a voler condividere il suo amore disinteressato per il territorio con gli altri, lo lascia evidentemente deluso di fronte all'opportunismo di quanti invece si ricordano della frazione solo quando c'è qualche magagna da risolvere (vedi eliporto, proposte di maxiparcheggio da 550 posti auto, ecc..) o da speculare (con porti turistici sopratutto). Eppure anche le risposte del Sindaco sono state sostanzialmente sulle questioni sollevate dai non Sangiovannini (su porto, o approdo che dir si voglia, e regolamento urbanistico), mentre a più riprese i locali lo richiamavano, alle loro esigenze più terra terra, di decoro urbano e di vivibilità quotidiana. Più attento Zini il quale è sembrato più in sintonia con l'uditorio.


portoferraio san giovanni

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