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Emergenza cinghiali all’Elba, la provincia si scorda gli ambientalisti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 04 luglio 2006

Gli assessori della provincia di Livorno Anna Maria Marrocco e Rocco Garufo hanno convocato una riunione per il 5 luglio a Portoferraio per discutere l’emergenza cinghiali all’isola d’Elba che ritengono “estremamente urgente ed opportuno convocare una riunione con i soggetti in indirizzo, al fine di prendere tempestivamente iniziative che consentano, in stretta concertazione, un programma che dia la realizzazione definitiva al problema”. La provincia ha invitato: Comuni, Comunità Montana, Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, associazioni venatorie provinciali ed elbane, associazioni agricole provinciali ed elbane, ma non, a differenza di tutti gli incontri precedenti nei quali si è discusso di emergenza cinghiali, le Associazioni Ambientaliste. Dall’invito risultano escluse anche le forze dell’ordine, in particolare la Forestale, che dovrebbero sorvegliare comunque abbattimenti e prelievi dei cinghiali. Per quanto riguarda Legambiente, facciamo presente alla provincia che proprio da noi sono venute le proposte più precise per risolvere definitivamente, con l’eradicazione, il problema cinghiali e le denuncia più circostanziate degli atti di vandalismo contro le trappole del parco, del bracconaggio diffuso e della ormai insostenibile gestione, puramente ludica e venatoria, dei suini selvatici. Speriamo solo che da questo ennesimo incontro non venga fuori, nuovamente, l’eterna proposta di gestire il “giochino” dei cinghiali all’Elba, importati solo a scopo venatorio e controllati, foraggiati ed allevati per mantenere una popolazione eccessiva ma in buona salute e facilmente cacciabile. (nella foto: pasturazione abusiva dei cinghiali)


pasturazone cinghiali pane

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