Torna indietro

Il defibrillatore in hotel

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 30 giugno 2006

Il progetto salvacuore della sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento che ultimamente ha coinvolto oltre un centinaio di uomini delle Forze dell'Ordine, che il prossimo 3 luglio riceveranno l'attestato di certificazione all'uso del defibrillatore semiautomatico, donato recentemente dalla Banca dell'Elba su iniziativa della Confesercenti del Tirreno, è riuscito a sensibilizzare anche gli operatori turistici su questo importante tema del primo soccorso. L'Hotel Hermitage, Biodola e del Golfo, sono i primi alberghi elbani che hanno aderito al progetto della Salvamento, acquistando due defibrillatori e addestrando i propri bagnini e il personale della reception con un corso diretto dai formatori Mazzei Stefano, Ganz Antonella e Campidonico Sara, sotto la supervisione della Dottoressa Laudano Daniela, grazie al quale potranno intervenire efficacemente in caso di una emergenza che vede coinvolta una persona in arresto cardiaco. Le tre strutture potranno così fregiarsi del nuovo segno convenzionale in fase di autorizzazione dall'APT per il quale la Provincia ha fornito il proprio consenso, che sarà costituito da un cuore attraversato da una scarica, che indentifica che nell'hotel è presente un defibrillatore semiautomatico e il personale addestrato al BLS-D, cioè al primo soccorso avanzato. Quindi con questo ultimo corso di formazione, la spiaggia di Procchio a partire dal primo di luglio disporrà di ben due defibrillatori. Infatti oltre a quello in possesso dell'Hotel del Golfo, ci sarà un secondo apparecchio disponibile presso la postazione di salvataggio con moto d'acqua gestita dai volontari della Salvamento, alzando così notevolmente il livello di sicurezza in caso di soccorso a persone colpite da arresto cardiaco improvviso, che non trova riscontro in altre spiagge dell'isola, seguito solo dalla Biodola con il terzo defibrillatore in dotazione ai bagnini dell'Hermitage. Il fattore tempo nel primo soccorso a persone in arresto cardiaco è infatti importantissimo, dal momento che il cuore si ferma ogni minuto che passa, la percentuale di sopravvivenza della vittima scende infatti del 7-10%. Se a questo aggiungiamo che il tempo medio d'intervento del servizio medico d'emergenza 118 è sicuramente molto più alto di dieci minuti, ecco che la presenza di un defibrillatore sul posto con personale addestrato, che fornisce uno shock elettrico in grado di riportare la fibrillazione ventricolare ad un ritmo normale, diventa fondamentale in attesa dell’arrivo del servizio medico d’emergenza 118.


Bagnini Corso Defibrillatore

Bagnini Corso Defibrillatore