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Muti replica a Foresi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 aprile 2003

Egregio Signor Foresi, Credo che sia giunto il momento di dirle ciò che penso, sempre che lei sia in grado di intendere quanto le sto scrivendo. Non rientra fra le mie abitudini dare giustificazioni o rispondere al primo raglio della giornata, di solito dedico il mio tempo a fatti concreti legati al mio lavoro, a cui tengo molto, o al mio incarico elettivo. Cerco con tutte le forze di risolvere i problemi che giornalmente si prospettano, ben oltre quelli che soggetti come lei mettono in campo per distrarre onesti cittadini o amministratori in buona fede. Le ho lasciato dire e scrivere sulla stampa tutte le stupidaggini possibili - come di solito si consente ai bambini ai primi passi - sul mio conto e su quello del gruppo di amministratori di maggioranza di cui faccio parte, però anche la decenza ha dei limiti che ogni uomo dovrebbe tenere in considerazione, sempre che li conosca. Chi scrive non vuole scendere al suo livello, per il rispetto inteso come forma morale e per quel senso dello Stato al quale si sente obbligato, tenuto conto che da oltre un ventennio è dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia, Ministero che, stando a ciò che lei afferma, non dovrebbe invece consentire di guadagnarmi il pane quotidiano in quanto “ dipendente infedele”. Affermazioni di tale gravità mi costringono a tutelare la mia immagine, così come quella dell’Amministrazione Penitenziaria nonché quella del Comune che mi onoro di rappresentare; in tutta sincerità non credo proprio che bastino i suoi metodi da fascistello di provincia con crisi di puritanesimo - e puritano lei non lo è – a denigrare fino al discredito persone, Enti ed Istituzioni per ragioni e fini che appaiono veramente poco nobili. Chi scrive non ha mai patteggiato una condanna a 18 mesi per peculato, come vorrebbe far credere ai lettori il caro consigliere di minoranza di Alleanza Nazionale, chi scrive non è un “ dipendente infedele” ma una persona che guarda alla giustizia – intesa non solo come Ministero – con molta attenzione e rispetto. Tengo inoltre a precisare, nel caso al consigliere venisse il ruzzo di aggredire da un’altra parte, che lo scrivente non è mai stato un terrorista, un violentatore e un attentatore ambientale e che non ha mai lesionato o danneggiato palazzi istituzionali con lanci di materie varie, ma lei può dire lo stesso di sé? Blatera di coerenza con le scelte che ognuno di noi è chiamato a fare durante il percorso della propria vita, bene, io le mie le ho fatte e continuo a sostenerle, ma lei ha questa capacità? Non la vedo neanche più lanciare uova contro il Parco, che succede, il vento è cambiato? Le scelte fatte sui progetti del Comune di Campo nell’Elba, in concreto, sono quelle inserite nel programma di “ ALLEANZA PER CAMPO, quelle scelte che ci concedono di governare con il massimo impegno la qualità della vita, l’interesse dei cittadini e del territorio. A queste scelte tutti i nostri cittadini possono partecipare, con uguale diritto e dignità. Non siamo sordi, cerchiamo come possiamo di praticare la difficile arte della democrazia.


marina di campo aeroporto

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marina di campo panorama porticciolo

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