Tempo di Pasqua, e mentre si annotano i dati di affluenza dei turisti, si registrano i moltissimi gitanti a zonzo sulle strade elbane, riafforano anche odori e sapori più antichi, quando la Pasqua era una festa in cui si contavano soltanto le seggiole in cantina da aggiungere intorno alla tavola apparecchiata per la famiglia riunita. Sul versante dei dolci, anticamente il pane delle feste era aromatizzato con anice e finocchio o addizionato con uvetta, pinoli, fichi secchi, ecc., per differenziarlo dal “pane quotidiano” e veniva anche modellato in forme e fogge diverse. Successivamente ai suddetti ingredienti si aggiunse anche il miele che poi a sua volta, grazie ad una graduale miglioramento del tenore di vita fu sostituito dallo zucchero. Tra i dolci pasquali isolani notissima è la “sportella” a forma di ferro di cavallo con un uovo nel centro, accompagnata dalla sua versione maschile il “cerimito”. Entrambi nelle loro forme racchiudono evidenti simboli sessuali. Sono presenti sia nella versione più antica senza zucchero, sia nella versione dolce più recente con gli zuccherini colorati. Questi pani venivano usati come dichiarazione d’amore fra i giovani che “si guardavano”. Il giovanotto, la mattina della Domenica delle Palme faceva pervenire alla ragazza desiderata un paniere adorno di fiori con il cerimito, se la ragazza gradiva il regalo e quindi la dichiarazione d’amore, il giorno di Pasqua contraccambiava facendogli recapitare una sportella infiocchettata. Al contrario … una scarica di legnate! A questo proposito è da segnalare che a Rio nell’Elba per il giorno di Pasquetta, nella suggestiva cornice dell’eremo di Santa Caterina d’Alessandria, il Circolo Culturale Ilario Zambelli in collaborazione con la Parrocchia e il Comune organizza la Festa della Sportella. Il tradizionale appuntamento pasquale sarà accompagnato da musica, giochi, tra cui il ballo degli Spaventapasseri, e golosi intrattenimenti per il palato. Da segnalare anche che, sempre a Rio nell’Elba, è possibile visitare il Museo dei Minerali della Gente di Rio ed il Museo Archeologico che rimarranno eccezionalente aperti dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.
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