Il nuovo piano regolatore prevede lo spostamento a Vigneria del porto commerciale e la chiusura dello specchio d’acqua dell’attuale attracco per la realizzazione del porto turistico. Teniamo a sottolineare la nostra condivisione per due ragioni di fondo: l) perché il piano portuale di Rio Marina creerebbe la condizione per un più sicuro attracco nella zona orientale dell’Elba, anche in grado di permettere di alleggerire Portoferraio di parte del traffico, con un maggiore equilibrio per tutta l’isola; 2) L’approdo turistico darebbe uno stimolo al commercio e all’occupazione di cui c’è bisogno nel nostro versante. Tuttavia temiamo che la realizzazione del porto turistico, così come prospettata, non sia realistica né praticabile senza mettere a rischio l’attuale punto di attracco del traghetto. Il progetto, infatti, prevede che per chiudere lo specchio acqueo destinato al biporto si debba realizzare un “riccio” a prolungamento della banchina. Quest’opera renderebbe di fatto problematico l’accosto del traghetto più di quanto non lo sia già, soprattutto in condizioni di maltempo. Vi è già in proposito una forte e giustificata preoccupazione nelle comunità del versante orientale e in particolar modo tra i piaggesi. Si teme che, realizzando il “riccio”, indubbiamente il porto turistico diventerebbe operativo a breve, ma questo a discapito dell’attuale attracco del traghetto. Preoccuparsi del fatto che si giunga ad una sospensione del sevizio di trasporto via mare da R.M. fin quando non si realizzi il nuovo porto commerciale a Vigneria, diventa quindi un’ipotesi più che fondata. I tempi di realizzazione di quest’ opera non saranno brevi : si possono stimare tranquillamente nell’ ordine di parecchi anni. Sospendere, per anni , un servizio di così vitale importanza, si configura per noi come un atto irresponsabile. Tralasciando le ragioni di maggiore gravità e importanza legate alle difficoltà che penalizzerebbero ulteriormente i residenti, è evidente che i benefici economici derivanti dal porto turistico per commercianti e maestranze non sarebbero comunque compensati, in assenza del servizio di traghetto, dal deprezzamento del patrimonio immobiliare e dalla riduzione di afflusso degli ospiti che hanno acquistato casa a Rio Marina o che la scelgono proprio in virtù della comodità di attracco. Per ciò che riguarda i diportisti stessi, vi è poi da considerare il fatto che, per raggiungere i loro natanti e per qualsivoglia necessità di manutenzione e di controllo, non avrebbero di meglio che arrivare da Portoferraio o, ben che vada, da Cavo, il che inficerebbe la scelta di sostare nel nuovo porto turistico. Crediamo sia importante che l’amministrazione comunale e le autorità competenti sciolgano, con argomentazioni chiare, dubbi e perplessità dei cittadini nel merito, rassicurandoli sul fatto che i lavori al porto turistico verranno avviati soltanto in subordine alla garanzia che l’attracco non subirà interruzioni ; in caso contrario si esprimano chiaramente circa il privilegiare a qualunque costo il porto turistico. Noi partiamo dall’assunto che un intervento così importante per la portualità del versante orientale debba attuarsi tenendo conto di tutte le componenti che viene ad interessare : in tal senso il servizio di trasporto via mare dei cittadini per noi è prioritario. Opere di questa portata si suppone debbano avere una notevole ricaduta in rapporto ad un maggior benessere per tutta la popolazione; non si tratta perciò di privilegiare soltanto l’aspetto economico ma piuttosto di realizzare un rapporto equilibrato tra economia e servizi.
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