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Un'altro incidente sulla rotatoria di Concia di Terra: è necessario cambiare

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 giugno 2006

Una scena vista e stravista sulla variante di Portoferraio all'altezza di Concia di Terra: forze dell'ordine (stavolta sono Carabinieri e Polizia Urbana) che eseguono i rilievi di un sinistro stradale e fanno defluire il traffico. Anche oggi la micidiale seconda rotatoria ha riscosso il suo tributo: l'incidente è accaduto poco dopo le ore 10 ed ha visto coinvolto un ciclista che si stava dirigendo verso quella che con un eufemismo viene ancora chiamata zona artigianale. L'uomo in bicicletta un quaranteseienne slavo che "abita" da quelle parti, conosciutissimo (insieme al cagnolino che si porta sempre dietro) dai portoferraiesi è venuto a collisione con un auto che si dirigeva (pare) verso il porto, guidata da una signora. L'uomo rimaneva a terra dolorante in paricolare ad un arto e con alcune abrasioni, lo raccoglievano con tutte le cautele del caso i Volontari della Misericorsia che lo trasferivano all'ospedale, dove si spera risolvano i suoi problemi. Resteranno invece i problemi della variante ai quali gli enti che hanno competenza: la Provincia di Livorno ed il comune di Portoferraio si devono decidere a mettere mano. In quella zona si ripetono con una frequenza insostenibile incidenti che vedono coinvolti pedoni ed utenti della strada a due e più ruote nell'ultimo mese abbiamo contato almeno dieci persone più o meno gravemente ferite in quell'area. Crediamo che la sinistrosità della zona sia anche il frutto avvelenato (l'ennesimo) di una programmazione territoriale assurda che ha posto i quartieri residenziali da un lato dell'asse viario più trafficato dell'Elba e dalla parte opposta la più grande concentrazione commerciale isolana che induce una serie infinita di flussi che tagliano ortogonalmente quella che dovrebbe essere in uscita ed in entrata una via di scorrimento. Ci pare chiaro che occorre in quell'area una regolamentazione diversa dei flussi, diversa in che senso non sappiamo, debbono essere i tecnici a dirlo, ma sicuramente diversa da oggi. Inoltre gli amministratori attuali, se vogliono dare un senso reale del "cambio" oltre che a puntare la loro attenzione sugli oneri di urbanizzazione, dovrebbero cominciare a pensare alle opere di urbanizzazione. Ci domandiamo come ad esempio forze politiche e categorie (tutte insieme allegramente unite) non abbiamo pensato a programmare in quella zona un sottopasso o un cavalcavia (almeno ciclabili e pedonali) ed ovviamente a presentare il conto a chi ha lucrato impiantando attività su una proprietà già pubblica e acquisita originariamente a prezzi stracciati. Si dirà che un sottopasso o un cavalcavia sono opere di grande impatto ambientale e/o paesaggistico, ma è pure vero che rovinare paesaggisticamente quella zona più di quanto abbiamo fatto tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi trenta anni, che hanno prodotto, in un'isola incantevole, una periferia degna di un sobborgo brianzolo, è praticamente impossibile.


loppa zona industriale antiche saline portoferraio panorama

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Rotatoria rilievi incidente

Rotatoria rilievi incidente

Rotatoria traffico

Rotatoria traffico