La definizione delle linee di intervento e dei criteri di utilizzo dei 20 milioni di euro messi a disposizione dalla Protezione civile per fare fronte all'evento calamitoso che ha investito l'isola d'Elba lo scorso 4 settembre. E' stato questo il risultato dell'incontro di questa mattina, presso la sede della Provincia di Livorno, a cui hanno partecipato tutti gli enti interessati, presente per la Regione Toscana l'assessore all'ambiente e alla protezione civile Tommaso Franci. Tre le linee di utilizzo dei fondi disponibili. La prima riguarda i rimborsi per le spese effettuate in emergenza. La Regione ha già provveduto a tutti gli adempimenti amministrativi per liquidare rapidamente queste somme, che già nei prossimi giorni potranno essere versate, dietro rendicontazione presentata dagli enti locali. Il fabbisogno stimato è di circa 2 milioni e mezzo di euro. La seconda linea è relativa ai contributi per il ritorno alle normali condizioni di vita e alla ripresa delle attività produttive. Con le risorse a disposizione sarà possibile intervenire sulle situazioni più significative, secondo le procedure già sperimentate in altri eventi calamitosi. Intorno alla metà di maggio si terrà una riunione specifica su questa linea di utilizzo. La maggior parte delle risorse saranno comunque assorbite dal piano di ripristino e messa in sicurezza, attraverso l'attuazione degli interventi previsti dai piani di bacino, in una logica di prevenzione attraverso interventi strutturali. Si parla di un fabbisogno stimato, solo per i principali bacini, in 111 milioni di euro. In programma una serie di riunioni che consentiranno di impostare un piano di interventi prioritari, da finanziare con le risorse dell'ordinanza e con le tutte le altre che via via si renderanno disponibili.
Procchio alluvione 2002