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Allarme per rinvenimento d'oggetto d'uso domestico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 18 aprile 2003

E' accaduto tempo fa all'Elba (ma si è saputo solo da qualche giorno) che qualcuno abbia rinvenuto, in una zona boschiva nella località campese di Fonza, un grosso cilindro metallico interrato di cui emergeva la parte piatta terminale. Osservando attentamente qualcuno ha decrittato dei segni presenti sul metallo come tre stelle e la sigla U.S. A quel punto l'oggetto è stato considerato con molta prudenza ed attenzione: poteva infatti essere un grosso proiettile sparato dai cannoni di una nave o una bomba americana che giaceva là dall'ultimo conflitto mondiale. E l'ipotesi era tuttaltro che peregrina; nell'area c'erano all'epoca batterie di artiglieria costiera e relativi bunker, e poi personalmente ricordiamo di una mina anticarro posta nelle vicinanze, scoperta e fatta brillare nel 1974. Si è quindi provveduto a transennare l'ordigno e ad avvertire gli artificieri che con tutta probabilità (la zona è distante da insediamenti umani) avrebbero fatto alla bomba lo stesso trattamento riservato alla mina. E arrivato il giorno stabilito, come da procedura standard, si è provveduto a bloccare i sentieri di accesso, mentre gli artificieri iniziavano a scavare intorno al micidiale ordigno con la professionale accortezza. Ma poco dopo l'oggetto emergendo dal terreno ha mostrato la sua vera natura: trattavasi di un vaso da notte assai vetusto e vissuto (il pitale era infatti privo dei manici d'ordinanza) ma per niente esplosivo. Le "stelle" e la scritta U.S. che si era pensato di riconoscere erano solo uno scherzo delle ossidazioni.


vaso da notte

vaso da notte