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A Sciambere del plof

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 15 giugno 2006

La radio di bordo altina di volume sulle gag di Lillo e Greg mentre sfilavamo tra Concia di Terra ed il West lungo una strada ribattezzata di recente col nome di qualcuno, non ci ricordiamo chi (e non ce ne frega niente), gli occhi a destra lato (si fa per dire) monte perchè sul lato "cimenteria" o mare incombono i vomitevoli blocchi cementizi Esaom che in qualsiasi paese civile si sarebbe intimato di rimuovere o almeno pietosamente celare alla vista degli umani. Lo sguardo si posa su due uomini: hanno l'espressione seria uno parla l'altro ascolta il frammento di conversazione che afferriamo mentre la nostra auto scorre è: "è ingiusto, è gravissimo, è una cosa ver-go-gnosa!". Siamo curiosi come le scimmie e veniamo pressoché fanculizzati da chi ci segue per il troppo repentino stop e parcheggio a destra, ma a noi piace la gente che s'indigna e s'incazza, torniamo a piedi di qualche metro per scoprire, contro quale torto, abuso, calpestio zerbinante dei diritti del cittadino o della comunità, sta montando la, ci pare, nobile rabbia del nostro compaesano, domandandoci se ce l'ha col sindaco o con il governo o con Bush o con chi altro. Ma appena a tiro d'orecchio afferriamo: "E' una vergogna che non faccia giocare Del Piero .." Rimaniamo fermi e basiti, per un attimo temiamo di udire un suono del tipo "Plof..Plof" come se sul terreno sbattessero due palle (non esattamente da foot-ball).