La scrivente Amministrazione intende con la presente richiamare l’attenzione delle S.S.L.L sullo stato del territorio determinatosi in seguito all’incontrollato proliferare di cinghiali e mufloni che creano continuamente danni irreversibili. Allo stato attuale la situazione è tale da concretizzare un vero e proprio disastro ambientale, le cui conseguenze risultano non del tutto valutabili a breve termine, per i risvolti legati al dissesto idrogeologico che gli animali hanno già provocato e continuano a provocare. Sono stati abbattuti numerosi muretti che nei secoli hanno garantito una adeguata regimazione delle acque meteoriche, limitando alluvioni ed inondazioni ed è scomparsa la specie degli aghifoglie. Gli abitanti delle frazioni del Comune che nel tempo si sono occupati di antiche coltivazioni, sono a buon ragione indignati e ormai scoraggiati: di fronte a danni continui e e spesso non riparabili scarsa e assolutamente poco incisiva appare l’azione dei pubblici poteri. Negli occhi degli abitanti, in particolare tra quelli che abitualmente coltivano i terreni, si legge chiaramente il senso di frustrazione derivante non solo dalla conta giornaliera dei danni subiti dalle scorribande degli ungulati e dei mufloni, ma soprattutto dal pensiero che non valga più la pena continuarne la coltivazione. Il risultato sarà quello di un progressivo abbandono dei terreni coltivati, con conseguenze facilmente immaginabili anche e soprattutto sul piano dell’assetto del territorio. E’ necessario che gli Enti competenti prendano atto dell’emergenza ambientale in atto, verifichino se ricorrono le condizioni di dichiarare lo stato di calamità naturale e quindi assumano tutte le iniziative che sono necessarie, ivi compresa l’eradicazione delle specie. Il problema che abbiamo di fronte è sicuramente di estrema gravità e richiede interventi rapidi ed immediati nonchè decisioni operative concrete. l Comune di Marciana, il cui territorio per l’80% ricade all’interno del perimetro del Parco nazionale è disposto a fare la propria parte per una corretta conservazione dell’habitat naturale e in difesa di tutti quei cittadini costretti a subire da troppo tempo danni alle proprie colture.
Moncione 2006 6 mufloni