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La protesta delle associazioni dei donatori di sangue verso l'ASL

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 14 giugno 2006

Le Associazioni firmatarie del presente documento, riunitesi per valutare la situazione di forte disagio che permane nella gestione ed organizzazione della Sezione Trasfusionale presso l’Ospedale Civile Elbano, chiedono alle SS.LL. in indirizzo di valutare ed intervenire, ciascuno per quanto nella Loro competenza, sulle problematiche che qui di seguito andiamo ad elencare: Nell’anno 2004, dopo anni di rinvii e promesse, iniziavano finalmente i lavori più volte sollecitati anche dalle Organizzazioni dei donatori e relativi ai locali della sezione trasfusionale, al fine di adeguare le superfici alla normativa vigente. A seguito del protrarsi dei su indicati lavori, che comportavano disagi dovuti anche alla dislocazione in ambienti distanti fra loro della zona prelievi rispetto al laboratorio, si acuivano le difficoltà operative per il personale infermieristico che, già numericamente ridotto, non poteva più avvalersi della collaborazione operativa dei tecnici di laboratorio, proprio nel momento in cui l’attività dei prelievi da donatori era in atto. Su queste difficoltà, a seguito dell’intervento delle scriventi Associazioni e delle Amministrazioni locali da queste sollecitate, la Direzione sanitaria aveva garantito una prossima conclusione dei lavori con conseguente riunificazione dei servizi (prelievi e laboratorio), rassicurazione riportata in Consiglio Comunale anche dal Sindaco del Comune di Portoferraio (Presidente della Conferenza dei Sindaci). Questa situazione nel corso dell’anno 2005 , malgrado l’abnegazione e la disponibilità del personale del servizio trasfusionale, ha comportato una lieve flessione delle donazioni, nonostante l’incremento del numero dei donatori, non consentendo di conseguenza il raggiungimento dell’obiettivo fissato dal Piano Sangue Regionale, con anche conseguente penalizzazione economica degli operatori. A Febbraio 2006 è stato trasferito il laboratorio nei nuovi spazi assegnati. Tale trasferimento doveva rappresentare una rapida soluzione ai lavori di trasformazione dei vecchi locali in zona prelievi, con conseguente riunificazione logistica dei due servizi. A distanza di poco tempo siamo venuti a conoscenza della sospensione dei lavori a tempo indeterminato, causa presumibile mancanza di fondi. A parere degli scriventi, il rapido trasferimento del laboratorio è servito solo a risolvere una situazione di mancanza di sicurezza igienica e del personale, che aveva operato praticamente in un cantiere aperto per oltre un anno. Tutto quanto sopra premesso si è ulteriormente accentuato dal lungo periodo di ferie di un tecnico di laboratorio che precede il pensionamento dello stesso. L’eventuale mancata sostituzione del tecnico di laboratorio potrebbe causare disfunzioni nei servizi se non anche l’eventuale sospensione degli stessi . Ci preoccupa inoltre la voce secondo cui la nuova normativa non permetterebbe più ai medici del laboratorio di analisi di sostituire il medico trasfusionista nelle proprie attività, con ovvie ripercussioni sull’organizzazione del servizio stesso. Quanto sopra crea all’interno di queste Associazioni preoccupazione in quanto l’eventuale reiterarsi dei disagi per i donatori, potrebbe causare oltre che una mancata crescita del numero dei medesimi, anche l’abbandono di alcuni iscritti, perdendo così una grande ricchezza sociale raggiunta attraverso anni di lavoro e di investimenti di natura economica di tutto il sistema. Deve essere inoltre ricordato che tale situazione potrebbe causare ulteriori disagi ai servizi di medicina trasfusionale che la Sezione eroga ai cittadini Elbani. Distinti Saluti. Le Associazioni firmatarie: Donatori A.N.P.A.S. di Capoliveri e Porto Azzurro; Donatori A.V.I.S – Zonale Isola d’Elba; Donatori A.V.I.S Comunali di Marciana Marina, Porto Azzurro e Portoferraio; Gruppi Donatori Fratres di Portoferraio e Rio Marina.


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