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Lettera aperta dell'assessore Bartoli sullo sciopero

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 14 giugno 2006

"Lo sciopero generale provinciale mi pone di fronte ad una contraddizione. Infatti, pur condividendo gli obiettivi della piattaforma sindacale, non dimentico il ruolo istituzionale che ricopro, che mi fa essere "controparte" delle rivendicazioni delle OOSS. Con questa premessa, mi domando se sono ancora condivisibili i programmi dei mandati amministrativi in corso. Se non lo sono più, occorre ridiscuterne i contenuti. Se lo sono ancora, come io credo, occorre lavorare per la loro attuazione, avendo ben chiaro del cambiamento dello scenario politico nazionale. L'omogeneità della conduzione politica del governo regionale e nazionale rappresenta un'occasione determinante per lo sviluppo del territorio, purché la nostra capacità progettuale sia sostenuta da uno sforzo comune per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Essere propositivi e tempestivi, non attendere immobili che, a Roma o a Firenze, si assumano decisioni che ci riguardano, per poi magari criticarle. Si tratta di gestire al meglio le crisi aperte, a partire dalla Delphi, ma lavorare anche per limitare in futuro le possibilità che il territorio ne subisca di nuove. Per questo ci vogliono idee forti di sviluppo, con la consapevolezza che non dobbiamo inventare niente, ma semplicemente utilizzare al meglio le opportunità del territorio, tra le quali: La logistica. Il Consiglio Provinciale ha approvato un documento di indirizzo sulla logistica e sulla portualità. A questo punto, oltre ad eliminare l¹anomalia del commissariamento, occorre aprire un confronto con i soggetti pubblici e privati interessati, per comprendere come rilanciare il porto di Livorno e renderlo competitivo, potendo contare su una sinergia con l¹interporto di Guasticce, l¹aeroporto di Pisa e il porto di Piombino. L¹industria. La provincia di Livorno è ancora caratterizzata da una forte presenza della grande industria di base: chimica, siderurgica e metalmeccanica. Dobbiamo contribuire al consolidamento ed allo sviluppo dei grandi stabilimenti esistenti che abbiano un ritorno in termini di occupazione di qualità, di sicurezza sul lavoro, di miglioramento dell¹impatto ambientale e di liberazione di porzioni di territorio da adibire ad altri usi. L¹energia. La questione energetica è parte della questione industriale. La possibilità di approvvigionamento di materie prime è senza dubbio uno degli elementi più importanti di una politica di ³fidelizzazione² delle multinazionali presenti sul territorio. Producendo il 70-75% dell¹energia di tutta la regione, abbiamo bisogno di una politica coerente ed unitaria che guardi al futuro delle centrali pubbliche presenti e alle ipotesi progettuali di approvvigionamento di gas metano a cui siamo interessati. Sono convinto che sui temi che ho trattato ci possa essere una convergenza con le istanze presentate dai sindacati. Sono altresì certo che lo sciopero vuole essere un'azione di stimolo e non una contrapposizione alle amministrazioni locali, le quali possono acquistare nuova forza dall'iniziativa dei lavoratori. Con questo spirito, quindi, sfilerò al fianco dei lavoratori. E¹ infatti insieme a questi ultimi che vogliamo portare avanti gli obiettivi di sviluppo, ritenendo che la loro vicinanza, anche fisica durante una manifestazione di piazza, non possa essere che elemento positivo al quale richiamarsi continuamente nell¹azione di governo."


Stemma Provincia Livorno

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