Rio nell’Elba è un paese nel quale gli spazi pubblici a disposizione della cittadinanza non abbondano. La piazza principale fu rifatta interamente e studiata abbastanza bene nell’anno 1998 e resa vivibile con l’installazione di panchine e fioriere durante una delle amministrazioni che più di tutte si sono caratterizzate in tema di lavori pubblici. I giardini, per la loro ubicazione che li rende inaccessibili a passeggini e biciclette, sono da sempre stati poco frequentati, colpa anche della trascuratezza in cui versano. La piazza della Pietà ora rifatta in granito pare sia diventata nei progetti dell’Amministrazione Comunale il principale obiettivo per la riqualificazione del centro storico, si parla infatti di installarci panchine e chissà cos’altro. Il prezzo però per questa operazione dovrebbe essere la chiusura della piazza stessa al traffico e di conseguenza l’eliminazione dei parcheggi che servono la parte alta del paese e non certo sostituibili con quelli del campo sportivo o altri posti distanti. Pare che l’Amministrazione abbia proposto di ovviare all’eliminazione dei parcheggi suddetti permettendo la sosta degli autoveicoli nella piazza principale; questo progetto, se vero, sarebbe veramente insensato e fuori da ogni logica, non solo per l’eliminazione di uno dei pochi spazi pubblici a disposizione dei cittadini, ma anche per una idea urbanistica che ci porterebbe indietro di dieci anni, quando Piazza del Popolo era invasa dalle macchine e si faceva fatica anche a passare a piedi. Speriamo solo che queste voci non siano confermate. Quello che invece è sicuro che dalla giornata di ieri è apparso uno strano avviso sulla terrazza del Barcocaio, unico luogo dove i bambini possono giocare tranquillamente senza il pericolo di essere travolti dagli automezzi. In pratica si avvisa che sul suolo pubblico “ è vietato giocare con oggetti, compiere esercitazioni sportive quando ciò costituisca pericolo per la pubblica incolumità e intralcio alla circolazione”. In quel comunicato si aggiunge poi che “è vietato l’uso di pattini e trampoli, lanciare pietre o altri oggetti atti ad offendere o danneggiare persone o cose”. Cerchiamo di capire meglio -quale intralcio costituiscono dei bambini in una piazza che non è interessata al traffico dei veicoli? -quale pubblica incolumità minacciano dei bambini di cinque – sei anni che giocano a palla? (a meno che lanciarsi una palla non sia considerata “esercitazione sportiva” (gravità inaudita!) e come tale perseguibile per legge come si legge sull’avviso. Per quanto riguarda poi il divieto dell’uso dei trampoli, stendiamo un velo pietoso………… A questo punto bisognerebbe che il Sindaco ci illustrasse i motivi della “cacciata dei bambini” dalla piazza del Barcocaio, magari quelli veri, così tutti noi saremmo in grado di prepararci meglio per il futuro, cercando di non incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa vigente, come minacciato nell’avviso. Intelligenza vorrebbe invece che si cercasse finalmente uno spazio degno di una società civile dove far giocare i nostri bambini, dove loro si sentano protetti e non minacciati.
piazza del Barcocaio Rio Elba