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Ripensare il turismo nautico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 13 giugno 2006

Finalmente leggo considerazioni sullo sviluppo del diportismo che alzano il tiro rispetto al semplice sillogismo: + porti = + barche; + barche = + turismo. Prima i due interventi di tiro fisso, e quindi l'esplicitazione sintetica del pensiero del Direttore portano, portano elementi in più al dibattito, che aiutano a charire le idee in modo oltremodo prezioso se si considera che proprio in questi giorni saranno decise le sorti del nostro bellissimo golfo. Mi permetto dunque di schematizzare ed ordinare quanto, di ciò che è stato detto, ritengo assolutamente dogmatico, e aggiungo alcune ulteriori valutazioni: 1. I tratti di costa del golfo non ancora cementificati e banchinati devono per quanto possibile rimanere come sono (S.R.) 2.una vertiginosa crescita di posti barca nella Rada di Portoferraio non è la panacea dei mali economici portoferraiesi (S.R.) 3. il Comune di Portoferraio, pur avendo una società che gestisce posti barca, non ha ancora ufficialmente un' idea pubblica su S. Giovanni, in grado di interagire eventualmente con qualcuno dei privati che hanno presentato progetti (Tiro Fisso) 4. L'interesse pubblico sono i posti barca per i residenti, quelli per i charter che portano decine di migliaia di persone ogni anno, i posti barca a rotazione per consentire l' arrivo e la spesa di decine di imbarcazioni dove altrimenti ce ne starebbe solo una, fissa (Tiro Fisso) E, aggiungo io, a corollario dell'ultima intelliggente consoderazione di Tiro Fisso: 5. Gli interessi elencati al punto 4 possono, e a seconda del contesto (geografico-social-economico) devono, comportare approcci e quindi forse anche soluzioni diverse. Perché, ad esempio, mentre è utile che i posti destinati al transito turistico siano quanto più possibile prossimi alle attività commerciali loro destinate, i posti per i residenti possono venire individuati in zone a scarsa vocazione turistica (magari anche più sicuri - vedi l'esempio mirabile del Circolo Teseo Tesei, che addirittura con le sue belle strutture ha riqualificato un'area altrimenti destinata ad assoluto degrado): 6. Il diportismo, non meno di quanto si cerca di fare per la pianificazione dello sviluppo edificatorio a terra, necessita di un ragionamento a livello ultra comunale: infatti solo un omogeneo sviluppo delle strutture attorno a tutta l'Isola (ovviamente con le opportune valutazioni di compatibilità ambientale e paesaggistica) può portare i vantaggi che si attendono dal turismo nautico. Questo poiché senza l'opportunità per i naviganti di effettuare la circumnavigazione dell'Elba fidando su approdi sicuri a distanza ragionevole, rimerremo sempre e soltanto tappa tecnica per mete come Capraia, Giglio, Corsica, Sardegna (quando invece il giro dell'Isola è assolutamente quanto di più bello, completo, soddisfacente si possa offrire! Ed è il modo certo di garantire che tutti i soldi vangano spesi qui!).


volterraio panorama portoferraio

volterraio panorama portoferraio