Nasce da un’idea del Dott. Santoro della Unità di Salute Mentale della USL 6 il progetto “Organizzazione del rispetto della vita ed ecoturismo” che sarà inaugurato dal convegno "Integrazione interistituzionale delle politiche e della educazione ambientale" in agenda mercoledì 23 aprile alle ore 15 al centro De Laugier a Portoferraio. Durante l’incontro sarà illustrato, alle istituzioni e ai cittadini, l’ampio progetto, scaturito dalla collaborazione tra USL e ARPAT e con il Patrocinio dll’Ente Parco, che si articola in 4 ulteriori sub progetti, Narciso, Esculapio, Pan, Ecoturismo i quali a loro volta saranno sviluppati in successivi seminari. “L’obiettivo del convegno – ha spiegato Santoro – è parlare a tutti gli intervenuti del nucleo del progetto e cercare di spiegare la nuova ottica evolutiva in cui si vogliono inserire le attività umane legate alla nostra isola”. I problemi principali del nostro territorio – continua Santoro - sono causati dalla frammentazione delle istituzioni e da una visione eccessivamente utilitaristica del turismo. Noi vorremmo dare un senso di continuità che individui un filo conduttore tra Sanità, Natura ed Economia. Il tetto comune dovrebbe essere da una parte un’etica rinnovata, dall’altra una imprenditoria che sappia recepire e capitalizzare il rinnovamento.” Un passo successivo sarà la creazione di gruppi di lavoro che sappiano individuare alcuni importanti indicatori sulla natura sui quali impostare scelte di lungo periodo, piani pluriennali che vadano oggettivamente al di là di un particolare momento politico. L’ampia premessa che si pone come una sorta di rivoluzione culturale ha come preciso obiettivo la costruzione di un ecoturismo perché “l’ecocompatibilità è l’unica via del futuro” come sostiene Santoro. All’interno dei sub progetti, Esculapio in particolare sarà anche un momento di un confronto tra le risorse ospedaliere e le necessità del territorio, per una visione olistica di tutela della salute, sia dal punto di vista fisico, mentale e ambientale. Tra i relatori del convegno di apertura ci sarà il filosofo di fama internazionale Ervin Laszlo, studioso di filosofia della scienza che parlando di etica ecologica spiega che questa disciplina “punta ad armonizzare i ritmi e le dinamiche della natura con i ritmi, le dinamiche e gli effetti consci o inconsci che la vita umana e la società hanno sulla natura”.
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