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A Sciambere del Bacillus

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 11 giugno 2006

Egregio Direttore, nel pregevole, esauriente ed istruttivo articolo del suo giornale sulla infestazione de nostri boschi da parte della Lymantria dispar si afferma che “la soluzione sarà affidata al bacillus thuringiensis varietà kurstaki, (ritratto nella terza foto in una provetta insieme alla sua vittima) un rimedio biologico mirato che farà ammalare le larve”. La foto in questione pare effettivamente quella di un animaletto intento a baciare mortalmente una larva, ma questo non ne fa un bacillo. Dalla foto pubblicata dal Suo giornale, sebbene sfuocata per non rivelare (giustamente) l’identità del serial killer di processionarie, il soggetto avvinghiato alla processionaria sembra un po’ grossino per trattasi del famigerato (per la Lymantria dispar) bacillus thuringiensis varietà kurstaki. La foto che alleghiamo dimostra la assoluta diversità tra i due processionaricidi recidivi: uno, il bacillo, è microscopico e trasportabile in comode buste, bottiglie, contenitori, e irrorabile con elicotteri ed aerei; con l’altro, il baciatore nella provetta (uno scarabeo che tenta la fecondazione in vitro?) ci si può anche provare, ma sicuramente la Lamantria dispar applaudirebbe il genicidio perpetrato con la diffusione aerotrasportata di poltiglia di insetti. TIRO FISSO (n.3) fava! quello nella provetta è un coleottero che si pappa le Limantria (meglio se nel bozzolo o larvetta, immagino), non il bacillo! te l' immagini spruzzare con una pompa o lanciare con l'elicottero sto popò di "bacillo"? ciao Carlo Cari censori La regola fissa di "a sciambere" è che non si prendono prigionieri e non si perdona nessuno, tantomeno gli amici, ancor di meno la redazione di Elbareport e più che mai ancora il Direttore. Chi scrive una enorme puttanata come quella in cui è inciampato chi scrive queste righe merita di essere asciamberato senza pietà, dura lex sed lex, accetto la critica (colpo di fava incluso). Ah, a proposito Lymantria si scrive con la ipsilon, tra l'apostrofo e la parola che segue non ci deve essere spazio e popo' (raddoppiamento del tronco po'= poco) è meglio scriverlo con l'apostrofo perchè popò scritto così, con la lettera "o" accentata, indica tutta un'altra e maleodorante cosa.


bacillus

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