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Elbareport verso i mille contatti per ogni numero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 aprile 2003

Approfittiamo di una giornata di relativa “stanca”, per quanto riguarda la cronaca elbana, per aggiornare i nostri lettori sui risultati del nostro lavoro. Crescono in maniera costante su base mensile le visite al nostro sito, il nuovo massimo mensile lo si è raggiunto nel Marzo con un totale di 21.920 contatti. In pratica fatta eccezione per il mese di Dicembre, nel quale dove anche a causa di minore pubblicazione di numeri segnammo una flessione rispetto al Novembre, i lettori di Elbareport calcolati su base mensile sono in costante crescita. La sequenza delle visite è stata da ottobre a marzo la seguente: 10101, 18012, 16037, 19508, 20724, 21920. Sono ripresi, dopo la flessione delle ultime due settimane di marzo, corrispondenti anche alle prime due settimane di guerra in IRAQ anche i totali settimanali (ben oltre le 5000 unità nelle ultime due settimane). Dopo questa annotazione sulla breve “depressione da guerra”, spiegabile con gli incrementi di spettatori alle trasmissioni televisive che hanno spostato temporaneamente molti utenti dal PC alla TV., almeno per quanto ci riguarda c’è da segnalare che sembra avvicinarsi il superamento del muro di 1000 contatti per ciascun numero del quotidiano, un obiettivo che pensavamo di cogliere, se mai ci fossimo riusciti, almeno dopo un anno di pubblicazioni. Sintetizzando questo giornale vede crescere il suo numero di lettori ben oltre le più rosee aspettative. Le uniche note dolenti riguardano la parte finanziaria. E’ stato infatti puro volontariato informativo quello delle non pochissime persone che curano gli articoli, le vignette, le foto il Web-Mastering e l’amministrazione e la messa in rete di giornale che negli ultimi tempi è arrivato a fornire quasi costantemente e gratuitamente un volume informativo elbano che crediamo sia superiore a quello di tutti gli altri organi isolani d’informazione. Inoltre gli introiti pubblicitari a tuttoggi “rastrellati” non coprono neanche le spese tecniche le utenze telefoniche etc. Chiaro che abbiamo bisogno di un maggiore sostegno economico che si affianchi a quello morale che ben avvertiamo. Abbiamo bisogno di vendere spazi pubblicitari per continuare ad assicurare un servizio informativo di un giornale libero che è nato con il solo scopo di essere patrimonio comune dei suoi lettori e della comunità insulare. Chi può farlo (tra operatori economici ed enti di buona volontà) è opportuno che ci aiuti a continuare in questa faticosissima avventura.


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