Il nostro Attilio, in un attimo di pausa dai suoi esperimenti sugli assessori fotogeneticamente modificati, ci invia un articolo comparso su "L'Unione Sarda" del 16 aprile: "Codacons ha inviato a quattordici Procure, fra le quali Cagliari, un esposto su un dossier “confidenziale” sulla sicurezza dei traghetti che collegano le isole. Un documento che fotografa una flotta di bandiera italiana, vecchia e con margini di sicurezza inversamente proporziali alla vetustà dei vettori. Le altre Procure interessate sono Genova, La Spezia, Savona, Bari, Livorno, Palermo, Ancona, Venezia, Civitavecchia, Napoli, Brindisi, Trieste e Taranto. Il dossier punta il dito contro i collegamenti con le isole in Italia, garantiti in prevalenza da navi di età avanzata: circa il 45 per cento delle oltre 200 navi traghetto in servizio sulle rotte nazionali (Sicilia, Sardegna, Corsica, Elba, isole del golfo di Napoli e dell’arcipelago toscano), nonché su quelle adriatiche assicurate in prevalenza da compagnie greche, è di età superiore ai 20 anni. Più di trenta di queste navi superano il limite dei 27 anni. Altre 29 risultano di età ancora superiore, con punte fino a 40 anni. Il Codacons chiede al ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, di verificare l’attendibilità del dossier e di stabilire limiti temporali uguali a quelli della Grecia (30 anni) per le navi passeggeri (traghetti e crociere). Lunardi viene inoltre invitato a farsi promotore di una direttiva europea che fissi norme di sicurezza comuni ai paesi membri dell’Ue".
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