La tregua che si era determinata la settimana scorsa (per il brusco calo delle temperaturature e per le piogge) è finita e la cronaca di giovedì 8 giugno deve tornare a registrare un altro incendio. Il teatro è stato quello della valle di Terranera a monte del noto laghetto verde di acqua sulfurea dove intorno alle 9 del mattino un anziano signore stava procedendo alla "pulizia" di un campo abbruciandone delle stoppie. Le scintille ed il vento hanno però fatto "scappare" il fuoco che si è propagato ad altri campi contigui coperti in massima parte da fieno secco. Il problema quindi non era dettato dalla qualità della vegetazione che stava bruciando quanto dalla estensione dell'area percorsa dalle fiamme (almeno 6.000 mq anche se tutti all'interno della stessa proprietà in cui è scoppiato l'incendio) e dal pericolo che il fuoco risalisse la valle finendo per andare ad interessare immobili e altri terreni. L'eventualità è stata scongiurata dall'intervento (a partire dalle ore 9.30) dei Vigili del Fuoco che hanno avuto il supporto del Corpo Forestale dello Stato, dei Volontari della Pubblica Assistenza della vicina Porto Azzurro e dai "forestali" della Comunità Montana ai quali è anche rimasto il compito di completare la la bonifica e la messa in sicurezza dell'area quando dopo circa due ore di lavoro i Pompieri hanno fatto ritorno al loro distaccamento delle Antiche Saline a Portoferraio.
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