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Vacanza da incubo all’Elba finisce a “Mi manda Rai3”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 aprile 2003

L’Elba, che pure era dichiarata bellissima dalla signora, è stata vissuta come un posto dove ti affittano un appartamento sporco e pretendono all’ingresso dei soldi sulle pulizie finali, dove trovi una bicocca con l’acqua che ti piove in testa in luogo della vezzosa casetta che ti aspettavi e che hai pagato, dove il titolare si permette di entrare con le sue chiavi nella temporaneamente tua ed inviolabile casa, in tua assenza. Questa l’immagine emergente dell’isola d’Elba dall’ultima puntata di “Mi manda Rai3” andata in onda mercoledì sera, nella quale una vacanza in località Seccione, comune di Portoferraio, è stata descritta, probabilmente a tutta ragione, come una sorta di incubo. Una spromozione micidiale, andata avanti per oltre venti minuti; un gravissimo danno per l’immagine elbana data la stagione, data la particolare congiuntura turistica negativa, dato soprattutto l’altissimo audience della trasmissione, e dato che “Mi manda Rai3” è una delle produzioni più serie e professionali della rete pubblica, e quindi orienta ed influenza parecchio i consumatori italiani. Ma quello che è peggio e che l’Elba in quella trasmissione era completamente priva di voce, incassava i colpi come un pugile suonato senza replicare. A far da contraltare alla signora che si vedeva lontano un miglio aver sacrosanta ragione, un cavilloso legale ed un tour operator pesaresi tutti impegnati a dimostrare che loro di colpe non ne avevano, assente ovviamente il proprietario della casa affittata, ma assente anche l’agenzia ebana di appoggio. Dice Bruno Paternò, operatore turistico con il pallino dei servizi di qualità resi ai clienti come investimento promozionale: “Abbiamo perso una buona occasione; qualcuno doveva chiedere scusa prima o almeno in diretta alla signora per il trattamento subito, qualcuno doveva restituirle i suoi soldi, e donarle un mazzo di fiori e una settimana di ospitalità vera all’Isola d’Elba in una struttura ricettiva seria ”. Si incazza pure un poco Paternò, ed ha ragione ad incazzarsi, quando chiede il conto: “Atteso che l’APT ha dichiarato che sono state 166 le segnalazioni scritte che lo scorso anno sono pervenute da ospiti dell’Elba che segnalavano inadempienze degli erogatori dei servizi, quanti di questi casi sono stati girati per competenza ad ASL, corpi di polizia deputati etc.? Ed in quanti di questi si è giunti a sanzionare eventuali comportamenti lesivi dell’immagine complessiva dell’isola, della sua economia e di chi invece opera onestamente e con professsionalità?” Facciamo nostra la domanda dell’albergatore fiduciosi che qualcuno, prima o poi ci risponda, abbiamo pazienza.


guardiola 2

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elba nascosta gentini

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