E' di nuovo emergenza-processionaria nei boschi toscani. La presenza di insetti defogliatori - definiti appunto comunemente col nome di processionaria - nelle aree forestali è al momento attentamente monitorata e se verranno accertati concreti rischi di seri danni a carico della vegetazione, tutto è pronto per attuare gli interventi su larga scala che, in base alla normativa vigente, dovranno essere concordati con l'Arpat e specificatamente autorizzati dal Ministero della Salute. Da parte della Regione Toscana è alta l'attenzione per fronteggiare i nuovi attacchi della processionaria che anche quest'anno, come l'anno scorso, dal mese di maggio è tornata ad attaccare i boschi della Toscana, nelle province di Grosseto, Firenze, Siena, Pisa ed Arezzo. "Confermo – dice l'assessore regionale all'agricoltura, Susanna Cenni – il massimo impegno da parte della Regione per minimizzare gli effetti del fenomeno, sia sul patrimonio boschivo che sulla popolazione che vive nelle zone limitrofe alle aree interessate dal fenomeno". Oltre a divorare le foglie dei boschi di quercia, gli insetti rilasciano nell'aria ingenti quantità di peli urticanti che possono causare, nei soggetti più sensibili, allergie ed irritazioni cutanee. E' quindi essenziale che nelle aree interessate dagli attacchi non vengano toccati né aperti i nidi, localizzati generalmente alla base delle piante, evitando di sostare o rimanere nei pressi delle piante che mostrano evidenti segni di defogliazione: raccomandazione particolarmente importante questa per chi lavora nei boschi. Inoltre dagli uffici regionali viene la raccomandazione di lavare sempre bene i frutti e i prodotti di orti che si trovano in prossimità di piante colpite ed evitare di tagliare l'erba di prati che circondano le piante infestate o, in alternativa, effettuare l'operazione solo dopo forti piogge o abbondanti lavaggi. Tutte le segnalazioni pervenute finora dai cittadini e dalle pubbliche amministrazioni sono state inserite nel sito del Progetto Meta coordinato dall'Arsia http://www.arsia.toscana.it/meta/default.htm). Il che ha permesso di programmare una serie di campionamenti mirati nel corso dei primi mesi del 2006 che hanno consentito l'elaborazione di un modello di previsione della presenza della processionaria della quercia. A queste notizie si uniscono quelle sugli interventi da adottare che, sulla base delle indicazioni di Arpat e Arsia, sono state integrate da una scheda scaricabile sempre dal sito: www.arsia.toscana.it/meta/Informazioni_per_il_cittadino/Processionaria_querc ia/proce_quercia_difesa.htm.
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