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Non chiamatela alga: la posidonia spiegata in un poster

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 07 giugno 2006

Non un’alga ma un’importante «pianta superiore», come viene classificata dai biologi marini. Non un intruso delle nostre spiagge da guardare con diffidenza e da scansare, ma un alleato in più nella lotta all’erosione dei nostri litorali, nonché l’habitat preferito di molte specie animali che popolano i nostri fondali. In poche parole ecco tratto l’identikit della «posidonia oceanica», elemento immancabile delle nostre spiagge, troppo spesso in questi anni al centro di roventi polemiche riguardo ai propri, presunti o fondati che siano, pregi e difetti. A fare chiarezza sull’argomento arrivano dal 12 giugno locandine e poster realizzati dalla Banca dell’Elba e dal consorzio Costa del Sole insieme all’Hydra Institute di Monaco di Baviera. Attraverso la distribuzione di 1.500 locandine (30cm x 40) e 300 poster (70cm x 100) − che verranno stampati da Lisola Editrice di Portoferraio e distribuiti gratuitamente agli operatori e agli enti pubblici e privati che ne faranno richiesta − si tenterà di sfatare tutti quei falsi miti che aleggiano attorno a quelle che ai più sono erroneamente note come semplici alghe, il più delle volte demonizzate e indicate come il primo dei mali delle nostre coste. Si scoprirà invece che la posidonia oceanica è una pianta che popola i fondali sabbiosi del Mediterraneo fino ai 40 metri di profondità, che si riproduce in genere una volta ogni dieci anni e che cresce di un solo centimetro all’anno. E che di conseguenza le strutture che conosciamo, di altezza compresa tra due e tre metri, hanno impiegato almeno due secoli per raggiungere queste ragguardevoli dimensioni. Ma soprattutto scopriremmo che la posidonia rappresenta il miglior argine naturale ai processi di erosione dei nostri litorali, nonché l’habitat ideale per molluschi, crostacei e un considerevole numero di pesci e altri organismi marini. «Abbiamo ritenuto indispensabile far conoscere tanto ai nostri turisti quanto agli operatori stessi della nostra isola qualcosa in più attorno alla posidonia oceanica – spiega Sergio Galli, presidente del consorzio Costa del Sole −. Da qui l’idea delle locandine e dei poster realizzati insieme alla Banca dell’Elba con il prezioso contributo scientifico dell’Hydra Institute. Il nostro vuol essere il tentativo di salvaguardare con maggiore attenzione il nostro ambiente coinvolgendo direttamente chi con il nostro microcosmo ha a che fare tutti i giorni, vuoi per lavoro, vuoi per svago». Chi volesse prenotare locandine e poster può farlo telefonando a Lisola Editrice (0565.930326), al consorzio Costa del Sole (0565.988037 – 328.9128539), alle filiali della Banca dell’Elba di Capoliveri (0565.935410), Portoferraio (0565.918979) e Marina di Campo (0565.979058). La ditta Ben Hur realizzerà inoltre lo stesso poster su alluminio (garantito per 4 anni) da esporre negli stabilimenti balneari delle spiagge dell’Elba. Il costo in questo caso è di 70 euro, per prenotazioni si può telefonare direttamente alla ditta Ben Hur al numero 0565.914226.


posidonia piante mare sub

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