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Le mani sul porto marinese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 giugno 2006

In questi anni i nostri amministratori hanno gestito con molta confusione e superficialità la questione relativa alla sistemazione del porto:esperti, progetti, commissioni, fiumi di parole e una totale assenza di atti di indirizzo programmatici. La prima cosa che avrebbero dovuto fare in questi undici anni era riprendersi la Delibera n.73 del 10 novembre 1995 avente per oggetto:relazione di indirizzo programmatico per l’adozione di variante al P.R.G. per l’area portuale, approvata dalla amministrazione De Fusco, e andare verso l’approvazione di un Piano regolatore per il porto. In realtà questo percorso non è stato intrapreso e così facendo ci siamo trovati nel 2006 a non avere nessuno strumento di programmazione urbanistica per l’area portuale. La Regione Toscana ha stabilito (LR 36/79) che a Marciana Marina dovrà essere realizzato un porto turistico. Il Decreto n. 509/97, detto Decreto Burlando, prevede che un soggetto, sia pubblico che privato, che intenda realizzare un porto possa presentare domanda alla competente Capitaneria di Porto. In assenza di qualsiasi proposta da parte del nostro Ente Locale, la società Mast s.r.l. ha presentato una richiesta di concessione demaniale per mq 85.210,37 per la realizzazione del porto turistico. Il progetto prevede l'azzeramento delle concessioni presenti attualmente, la realizzazione di strutture per 564 posti barca, la re4alizzazione, davanti all’Hotel Marinella, di un grande molo percorribile dalle auto di grande impatto ambientale, la costruzione di un edificio di 1.500 m. in piazza Bonanno dove saranno ospitati un ristorante, uno yacth club, punti di ristoro servizi e negozi vari (un bel regalo all’economia del nostro paese). Per i residenti e per gli iscriti al Circolo della Vela è prevista (bontà loro) la possibilità di acquistare un posto barca al 50% del costo: circa 10.000 euro. La domanda della MAST fa iniziare l’iter previsto dal Decreto Burlando: la Conferenza dei servizi, convocata per esaminare il progetto ed altri eventuali che dovessero arrivare entro 60 giorni, dovrà accettare o respingere il progetto dopo averlo sottoposto alla valutazione di impatto ambientale. Questi sono i fatti. Le considerazioni potrebbero iniziare dal fatto che in tutti questi anni i nostri Amministratori non sono stati capaci di elaborare un progetto che portasse al nostro paese i frutti di una risorsa di tutti per avviare un piano di sviluppo che può iniziare solo dal porto. Per continuare con il fatto che, interpellati dal gruppo d'opposizione, ad oggi non hanno fornito alcuna risposta in merito alle loro intenzioni. Non sappiamo cosa pensano e questo ci preoccupa. Cosa nasconde il loro silenzio interrotto solo dal tentativo fumoso dell’Assessore Tagliaferro? Non hanno un progetto, non hanno adottato alcuna variante, la Commissione porto è ferma da mesi, non si sono confrontati con la popolazione, con le associazioni di categoria del paese. Il porto rappresenta ad oggi l’unica possibilità concreta di sviluppo economico e di reperimento di risorse per il nostro Comune (che potrebbe portare persino all’abbattimento del prelievo dalle nostre tasche), risorse che devono andare a vantaggio dell’intera collettività. Permetteremo noi Marinesi che qualcuno ci stravolga il paese ci porti via il nostro futuro?


Marciana Marina il Porto aereo

Marciana Marina il Porto aereo