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FESTINA LENTE o dell’ occhio elettronico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 giugno 2006

Può darsi che si trovino alla fine modalità diverse dall’ occhio elettronico per garantire ai residenti (anche estivi) della Portoferraio storica di non essere gasati da inutili caroselli di auto, tour dannosi anche per l’assetto stradale della città rinascimentale. Con o senza telecamere il problema, di cui si parla senza costrutto da anni, è stato però finalmente affrontato in maniera non improvvisata da chi amministra, coinvolgendo cittadini e categorie economiche e la stessa Università, in una visione complessiva dell’accesso alla città, dei parcheggi, etc. La recente e riuscitissima manifestazione di artigianato/gastronomia che ha riempito alto fondale, calata e centro storico, ha dimostrato che, nonostante la mancanza delle aree sosta di Piazza d. Repubblica e dell’Alto Fondale (occupate dai banchi dei prodotti) migliaia di persone hanno frequentato ilcentro storico; nello stesso tempo, una assidua presenza dei vigili urbani al Ponticello ha garantito l’accesso alla parte alta della città (la futura ZTL-Zona a Traffico Limitato) ai soli residenti. Ciò a mio modesto parere suggerisce un paio di riflessioni: le iniziative azzeccate in centro storico sono, prima dei parcheggi, il motore del rilancio economico del centro e di tutta la città; il controllo sull’accesso dei veicoli ha garantito la sostenibilità della manifestazione per tutti, residenti e ospiti. ‘Affrettarsi lentamente’ quindi pare essere il consiglio che viene dall’esperienza: affrettarsi cioè a decidere, con il consenso più ampio possibile, un sistema che funziona in tutto il mondo, quello di liberare progressivamente dalle auto i centri delle città, almeno in determinate ore e giorni, per vederli vivi di attività e persone. Abbiamo da offrire a Portoferraio un patrimonio architettonico, culturale e storico unico, sfondo ideale per iniziative di ogni tipo; se si imbocca questa strada, assieme all’individuazione di parcheggi scambiatori da servire con una navetta, si sarà fatta una cosa giusta. Poiché la creazione della ZTL nella parte alta della città è un pezzo del progetto di rilancio sostenibile della città, occorre garantirsi che la decisione presa, una volta presa, sia rispettata: si tratta di scegliere tra vigili urbani o ausiliari, chiusure a sbarra con accesso agli aventi diritto, occhi elettronici o che altro non so. Se per motivi finanziari e/o di praticità la scelta dovesse cadere sulla dissuasiva telecamera, personalmente non mi sentirei violato nella privacy ma piuttosto garantito in un pezzetto della mia qualità della vita di residente nel centro storico. Cordialmente


via guerrazzi portoferraio

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