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A Sciambere del Signor Antonio (bis)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 02 giugno 2006

confidenze - Signor Direttore Non posso nascondere la delusione da me provata nel leggere il suo "A Sciambere del Signor M", lei a riquardo delle amministrative di Rio formulò una domanda, di cui ho provato dare una risposta penso in modo chiaro, lei invece controbatte da invasato, no nel senso d'essere posseduto dal maligno, ma proprio da invasato come le piantine di basilico che si notano facendo bella mostra nei balconi delle case. Comunque se può servire da sollievo le confido una cosa: quando è stato ufficializzato che la corazzata Potemkin s'era aggiudicata la "vittoria" delle poliche, per circa un quarto d'ora mi sono sentito confuso con un sensibile aumento di giri di palle avviamente e istinto omicida, tutto questo andò scemando nel giro di pochi minuti anche grazie, devo ammetterlo, all'ennesimo bicchierino di Filu e Ferru, di pari passo mi ritornò il buon'umore, l'amore verso il prossimo e il volere bene a qualsiasi forma di vita, persino ai Ruzzola merda. Salude a Bois (non è inglese) M. Antonio Signor Antonio Carissimo La sua similitudine con il basilico non la trovo molto pertinente poichè se allude al cromatismo del mio pensare (per quel che conta) io sono rosso. Dei Verdi ho il massimo rispetto ma mi ritengo un comunista che è (anche) ambientalista. Poi non mi metto sui davanzali, non sono una bella bimba e non aspetto serenate da nessuno, e quanto allo stare in finestra, ci sono stato proprio poco, più facile trovarmi "nella mischia" da una quarantina d'anni e passa. Passando dalle mie note autobiografiche alle sue, devo dire che è stata illuminante la confessione delle libagioni consolatorie a base di grappa sarda, talvolta avevo già sospettato che il suo pensiero più che al concetto di invasato potesse correlarsi a quello di infiascato, ora per sua stessa ammissione non ho bisogno di procedere a formulare altre ipotesi. Quanto sopra spiega sia l'emissione di "pensieri in libertà" sia l'uso di spropositate parole (anche in un contesto scherzoso) come gli "istinti omicidi" (o chi voi ammazza'? le mosche?). Tuttavia quando l'etilometro tornerà a segnare un risultato diverso da "rare tracce ematiche nell'alcol", le consiglierei di spengere eventuali sue future "furie postelettorali" nel bene e nel male con una sana camomilla (in tazza o per enteroclisma come più le aggrada), la vita ugualmente le sorriderà.