L’Elba deve attendersi un riconoscimento delle proprie peculiarità attraverso una legge per le Isole Minori. E’ una esigenza per il nostro territorio, come per tutti i territori insulari perché hanno specificità nella difesa e la valorizzazione dell’ambiente (a maggior motivo con la presenza di una Parco Nazionale) nella gestione dei servizi sanitari, questi in parte già garantiti attraverso uno specifico riconoscimento da parte della Regione Toscana, nell’organizzazione dei trasporti marittimi, nello smaltimento dei rifiuti etc. Tutto questo, se inserito in un provvedimento legislativo, può rafforzare i nostri territori facendoli diventare più competitivi e migliorare le condizioni di vita dei residenti e degli ospiti. Andando oltre, ma non è mio compito, si possono prevedere una serie di azioni tese a rafforzare il patrimonio culturale, archeologico, architettonico e a valorizzare i centri storici, etc… Questa premessa serve a giustificare una “nuova e più attuale proposta di legge per le Isole Minori” dove, nei suoi contenuti, si preveda un programma pluriennale di interventi sostenuti da specifici fondi della UE, dello Stato, delle Regioni. L’Elba come altre Isole Minori ha bisogno di norme, infrastrutture e servizi, questi ultimi a costi minori degli attuali(vedi rifiuti) per garantire la precondizione ad un modello di turismo sostenibile in sintonia con le esigenze delle popolazioni locali. Gli Enti Locali delle Isole, la Provincia e nel caso dell’Arcipelago Toscano il Parco Nazionale, dovrebbero chiedere che “le legislazioni statali e regionali salvaguardino e accompagnino una specificità”, come è quella di un’Isola nella prospettiva di farla diventare un territorio con meno svantaggi. A tal riguardo un ruolo significativo può giocarlo da subito la Regione Toscana, la quale potrebbe istituire un servizio all’interno della Regione dal doppio ruolo, uno politico e l’altro amministrativo, con l’obiettivo di offrire assistenza alle Isole dell’Arcipelago Toscano sulle criticità presenti e facendo una verifica se l’attuale legislazione regionale risponde alle necessità del proprio sistema insulare (infrastrutture, servizi, governo del territorio). Sono riconosciuti giustamente dalle legislazioni vigenti agevolazioni e opportunità per i piccoli Comuni e i Comuni Montani. A maggior motivo dove tutti e due questi aspetti, sicuramente all’Elba, sono presenti è giusto prevedere in unica e nuova normativa, che valorizzi compiutamente lo sviluppo delle Isole Minori. Qualche anno fa si erano viste bozze, disegni di legge, in merito ad una legislazione per le Isole Minori. Ritengo che il nuovo Parlamento se puntualmente e seriamente sollecitato dal nostro territorio e/o dall’ANCIM possa recuperare e aggiornare quelle timide volontà. In una piccola Isola le tariffe di trasporto marittimo per il sistema delle imprese in generale sono un maggior costo, sia che riguardi materiali e merce importata che vengono lavorati o destinati al consumo commerciale, sia per esempio per i rifiuti in uscita dalle Isole Minori che si scarica alla fine sui Cittadini. Per l’Elba, inoltre, a questo si somma un’altra ingiustizia, visto che mentre alcuni Comuni delle Isole Minori (vedi Isole della Sicilia) vengono destinate risorse da parte delle Regioni competenti per il trasporto dei rifiuti sulla terraferma, la nostra Isola è esclusa da tali agevolazioni. Per quel che riguarda un servizio come quello dei rifiuti all’Elba e per intravederne una seria prospettiva di governo (questo a prescindere da una legislazione per le Isole), ci sarebbe bisogno che la Regione Toscana, in un rapporto con le Università Toscane e il Ministero della Università e Ricerca, crei le condizioni per supportare in questo caso l’ESA ad investire in ricerca e sviluppo per permettere alla nostra Isola di “chiudere lo smaltimento dei rifiuti all’interno del proprio territorio”, verificando altresì il riutilizzo dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate. Altra opportunità che in questa fase può essere colta dalle Isole dell’Arcipelago Toscano è quella di essere parte attiva nella discussione aperta in Regione Toscana sulla Legge Regionale sui Servizi Pubblici.
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