Michele Castelvecchi torna a suggerirci titoli per una buona lettura. Stavolta ci propone Il cacciatore di aquiloni di Kaled Hosseini. Proponiamo uno stralcio della sua recensione che si può leggere per intero nella nostra rubrica "il Libro". “Sono diventato la persona che sono all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accosciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. È stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto. ”Suona il telefono e i ricordi diventano oggi, un ponte su anni di vita sospesa fra soddisfazione e rimorso, lo squillo squarcia un velo troppo leggero per nascondere o per proteggere, ma da che cosa poi, se la consapevolezza di un infinito tormento non riesce a abbandonarti? La verità è che quella chiamata diventa una liberazione. Sono le parole di Rahim Khan a chiedere di tornare, ma non a scavare l’anima: “Improvvisamente sentii la voce di Hassan che mi sussurrava: Per te qualsiasi cosa. Hassan, il cacciatore di aquiloni".
copertina libro aquiloni