Il Real Statte Taranto si conferma per il secondo anno consecutivo, battento in finale il Montevelino, campione d’Italia di calcio a 5 femminile. “ Una squadra fortissima, ben messa in campo e con delle individualità eccezionali, una squadra che gioca un calcio a 5 intelligente e che è uno spettacolo vedere” ammette il mister dell’Elba ‘ 97 Alessandro Pugi. L’Elba ‘ 97 torna dall’Isola di Ischia con un ottavo posto assoluto nel campionato italiano di calcio a 5 femminile confermando quanto di buono fatto la scorsa stagione, ma torna anche con un po di rammarico visto come sono andate le cose. La squadra femminile elbana ha dovuto affrontare mille problemi in terra napoletana che non le hanno permesso di esprimersi al meglio e di poter migliorare l’ottavo posto già raggiunto la scorsa stagione. “Non sono mai stato un allenatore che cerca attenuanti nelle sconfitte - commenta un rammaricato Pugi- ma questa volta non ne posso fare a meno. Abbiamo cercato di recuperare Monica Chiessi tenendola ferma per 15 giorni, ma non ci siamo riusciti e nonostante il capitano abbia stretto i denti, giocare con un frattura all’alluce è cosa quasi impossibile. Sarah Batilla ha recuperato a tempo di record da una operazione al menisco, ma ovviamente non ha potuto dare il meglio di se, Maione, anche lei ferma da oltre 20 giorni, non ha saputo esprimersi al meglio, mentre Candela per un infortunio al polpaccio ha saltato la seconda e la terza gara, infine il portiere Borrelli nella gara con la Reggina ha avuto un malore ed ho dovuto mandare in porta il difensore Olmetti. Una serie di sfortunate coincidenze, che oltre a decimare la squadra, hanno pesato molto sul morale delle ragazze, soprattutto sulle più giovani, che si sono viste proiettate in gare di livello nazionale, con il minimo bagaglio d’esperienza utile a giocarsi le final-eight. Non c’è altro da dire se non che, comunque, è stata una bellissima esperienza che ha portato ancora una volta il nome dell’Isola d’Elba a varcare i confini della Toscana dando alla nostra Isola quel lustro sportivo che manca ormai da parecchi anni.” Tre le gare disputate dalla squadra albana, ma la più importante è stata sicuramente la prima contro Ischia. La squadra albana ha schierato la formazione tipo, con Borrelli tra i pali, Chiessi ed Olmetti in difesa e Maione e Candela in attacco. Fino a metà del primo tempo la gara è stata vivace con continui capovolgimenti di fronte che hanno portato l’Ischia in vantaggio per 4 a 2, poi l’Elba ‘ 97 ha cominciato a perdere i pezzi con l’uscita prima di Chiessi poi di Maione e con una Borrelli non nelle migliore giornata. Alla fine in campo solo le ragazzine con l’Ischia ha dominare la scena e chiudere con il risultato di 10 a 2. Nella seconda giornata, dove si giocava per l’accesso al 5°/6° posto le elbane, senza Chiessi relegata in panchina, hanno incontrato la Pro Reggina giocando un ottimo primo tempo fino al 20°, quando in vantaggio per 2 a 0 hanno perso Lidia Candela per un infortunio al polpaccio così la Reggina ha trovato la forza di reagire nella ripresa portandosi sul 3 a 2 e dilagando quando Borrelli, colpita da un malore, è stata sostituita in porta da Olmetti, indebolendo così il reparto difensivo ed avendo in porta una giocatrice. Nella terza gara, dove si giocava per il 7°/8° posto le elbane hanno schierato una formazione giovanissima, con in campo Tavolario, Battini, Maione, Borrelli ed Olmetti, 97 anni in cinque. Contro il Vicenza è stata una buona partita, con in campo una Olmetti a dir poco eroica, che ha giocato nonostante una botta ricevuta contro la reggina che non le permetteva di piegare al meglio il ginocchio, nel finale di gara l’ingresso anche di Mazzei e Batilla . Da ricordare che il mister ha dovuto utilizzare in questa gara anche Bernardinello ed Alessi due giocatrici ormai ferme da molto tempo. Una final-eight veramente rattoppata per la squadra albana, che ha in programma una gara amichevole contro la Lazio intorno alla metà di Giugno e poi l’inizio di una scuola calcio, coordinata da Lidia Candela, bandiera del calcio femminile in Toscana ed in Italia, per permettere ad alcune giovani di migliorare il proprio bagaglio tecnico e di iniziare a questa disciplina nuove leve.
chiessi calcio femminile