Giannullo e Martorella interpellano il Presidente Kutufà sui servizi TOREMAR
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 28 maggio 2006
Dal fronte dei servizi marittimi per l'Elba giungono segnali più che preoccupanti, con l'aliscafo che latita ormai da un mese creando problemi sia ai lavoratori pendolari che alla frazione di Cavo tagliata fuori dai collegati, con l'agenzia che impone dei veri e propri balzelli (il ticket prenotazione-residenti), e soprattutto per l'aria di disimpegno che spira nella società capofila, La Tirrenia. Tutto ciò ha spinto i consiglieri provinciali diessini Mario Giannullo e Mario Martorella a presentare al Presidente della Provincia Giorgio Kutufà una interpellanza con richiesta di risposta in Consiglio sull'argomento, il cui testo riportiamo qui di seguito: Premesso: che, sono trascorsi alcuni mesi da quando le Istituzioni Locali, le Categorie Economiche e Sociali hanno prodotto appelli inascoltati alla Società Toremar ed al Governo evidenziando lo stato di precarietà in cui opera da tempo la Società in oggetto. Considerato: che, la frazione di CAVO, nel Comune di Rio Marina, da più di un mese non è collegata al continente per l’assenza dell’aliscafo, a stagione turistica ormai iniziata, con pesanti ripercussioni sul tessuto economico e sociale di questa località. Considerato: che, i costi della mobilità delle popolazioni elbane continuano a lievitare, a prescindere dall’aumento del costo del carburante dei traghetti (vedi il ticket sulle prenotazioni dei residenti, di recente istituzione). Considerato: che per più di due mesi Toremar non ha prodotto orari ufficiali, costringendo gli utenti a viaggiare con orari “memorizzati”. Considerato: che gli orari prodotti sono sulla falsariga di quelli degli anni passati (continue variazioni nell’arco della settimana, estrema difficoltà di comprensione per le persone anziane). Considerato: che lo stato di precarietà della suddetta società è fonte di grande preoccupazione, osservando le dismissioni che la capofila, società TIRRENIA, sta attuando sulle altre società del Gruppo (vedi CAREMAR) e per le prospettive future di una privatizzazione che potrebbe non garantire il diritto alla mobilità per le popolazioni delle isole. S’interpella la S.V. al fine di conoscere: 1) Quali azioni intende intraprendere codesta Amministrazione per impegnare la società TOREMAR a garantire i collegamenti come funzione “pubblica” di un servizio dovuto. 2) Quali azioni s’intende intraprendere con Governo e Regione Toscana allo scopo di ottenere quelle garanzie previste dalla L. 169 (Continuità Territoriale) per mantenere il costo della mobilità di passeggeri e merci, da e per le isole dell’Arcipelago, compatibile con i normali standard sostenuti da chi vive nel resto della penisola.
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