A Sciambere di Nuvolone
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 26 maggio 2006
Ho letto il tuo “A sciambere” di ieri intitolato “ A sciambere del maggio rosso”. Come al solito divertente, ruvido, “da ripensarci”, “fondato” ma anche “feroce”. Mi sono chiesto però se tutti dobbiamo iniziare a pensare (io tra questi), e scrivere (tu tra questi), al e del “dialogo” e, per dirla come il Senatore Marini, a considerare, “che la battaglia è finita" con il voto di fiducia al governo Prodi, e che, quindi occorre "cancellare dal vocabolario la parola nemico". Di prendere atto, infine, che è giunto "il momento del riconoscimento reciproco tra maggioranza e opposizione, del dialogo senza pasticci né inganni che faccia definitivamente maturare il nostro fragile sistema bipolare" Altrimenti cosa dobbiamo fare? Non vogliamo fare prigionieri? Come diceva un mio vecchio compagno di liceo (Nuvolone) quando c’era bisogno di una pausa o di alleggerire un po’ il discorso: “Basta ragazzi! Ora parlamo di susina!”. Un saluto Vilmano Mazzei Caro Vilmano Ti ringrazio per gli apprezzamenti e provo a rispondenti, limitandomi a consigliarti la lettura dei giornali di oggi in cui troverai che il Grande Puffo Blu (il Puffone insomma) ormai sempre più influenzato dal concittadino Puffo Rancoroso ha detto cose, tanto per cambiare, di una inaudita gravità: - in primo luogo ha parlato di nuovo brogli elettorali, cioè ha adombrato che si siano compiuti dei reati gravissimi (e l'ex-ministro dell'Interno Pisanu cosa è stato secondo lui: un ignaro minchione o un connivente?) senza naturalmente dire chi li avrebbe compiuti e dove; - ha avuto parole minacciose e toni da guappetto (era a Napoli ...) annunciando che porterà in piazza tutti i suoi fan se chi lo ha battutto alle elezioni pretendesse governare, tra l'altro sciupando quei capolavori giuridici che ci ha lasciato (a partire da tutte le norme salvaculo, suo e degli amichetti) Allora Vilmano, io sono un pacifista convinto, ma se dopo un litigio mi muovessi verso l'antagonista tendendo una mano e quello mi prendesse a sputi e ombrellate, certamente la mia volontà di comprendere anche le sue ragioni vacillerebbe assai. Per dire, con buona pace di Nuvolone, che non mi pare siano ancora maturi i tempi per parlare di topa (o di pipo per par condicio). E poi la battaglia non è finita, non solo perchè abbiamo un importante turno elettorale amministrativo a giorni, ma anche e soprattutto perchè occorre "finire il lavoro" con il referendum costituzionale cancellando la controriforma Bossi-Berlusconi, che considero una ferita inferta alla nostra storia, che se non giustifica una difesa feroce almeno chiama i democratici ad una totale determinazione nel contrasto verso chi continua a giocare duro (e pure un po' sporco). Poi parleremo di topa.
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