Lasciate la paura del rosso al bestiame con le corna. Nessun restauro, la struttura è marcia. Sbottonate il vostro cervello con la stessa frequenza con cui sbottonate i vostri pantaloni. L'immaginazione al potere. Ci scorrevano in testa l'altro giorno i titoli (netti) e le immagini (più confuse) dei manifesti del maggio rosso francese di quella stagione in cui i ventenni di tutto il mondo cambiavano il mondo e noi avevamo giusto vent'anni. Poi abbiamo riavvolto il film e ci siamo fermati su uno in particolare di quei manifesti: "Corri compagno .. il vecchio è dietro di te" Il vecchio sì il vecchio era certamente il Generale Charle De Gaulle l'autocrate, il conservatore che uscì sfarinato dallo scontro con quella generazione incazzata, ma era "il vecchio" anche la rappresentazione di tutto quello che ci volevamo lasciare dietro le spalle, le ingiustizie sociali in primis, una società codina sessuofobica immutandata e ipocrita, classista e perbenista. Ci è venuto in mente perchè in questi giorni abbiamo sentito usare con astio la parola "vecchio", abbiamo udito cori di dileggio e fini considerazioni sugli ottuagenari da parte dei berlus-cloni tutti con la giacca azzurra e i legaioli tutti con la cravatta e pochette verde, tutti in divisa insomma, come si addice ai valletti ed alla servitù. Ce l'avevano con Ciampi, Scalfaro, Rita Levi Montalcini, ieri hanno inveito contro Giorgio Napolitano. Tutti rei questi spregevoli vecchi di non aiutare un partito ideato da un condannato a nove anni di galera per mafia (in primo grado certo) a battere la grancassa della "vittoria rubata", l'ultima panzana dell'unto. Quella "vittoria rubata" che ci fa riecheggiare il ricordo della "vittoria mutilata" su cui si costruirono le fortuine politiche di Benito e la maggior tragedia degli italiani. E' allora che abbiamo avuto chiaro chi era il vero "vecchio" chi voleva ricondurci ad una società dominata dall'individualismo, dall'egoismo, e abbiamo capito quanto "capitale storico" siano quegli altri vecchi (solo anagrafici) che hanno tenuto botta. Ci siamo avvicinati idealmente alla Senatrice Montalcini e le abbiamo soffiato in un orecchio "Corri compagna il vecchio (il vecchio osceno imbellettato, mentitore, prepotente) è dietro di te"