Proseguono senza sosta i corsi di primo soccorso BLS-D per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico diretti alle Forze dell'Ordine dell'Isola d'Elba. I formatori volontari della Società Nazionale di Salvamento, sotto la supervisione della dottoressa Daniela Laudano, responsabile 118, che ha presieduto alle lezioni teoriche e alla verifica finale, sono già riusciti a certificare oltre 30 operatori appartenenti al corpo dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Stradale, Corpo Forestale e Guardia di Finanza sia la Compagnia che la Squadriglia navale. Questo intenso lavoro di squadra ha permesso di poter già disporre di 8 defibrillatori dislocati sul territorio elbano a bordo delle auto delle rispettive pattuglie praticamente 24 ore su 24, se si considerano anche i Vigili del Fuoco già operativi in quanto precedentemente addestrati. "Un risultato importante e quanto mai urgente - commenta Stefano Mazzei, direttore della Salvamento - visto anche l'ennesimo tragico evento accorso ad un turista svizzero, colpito da infarto mentre si trovava in sella alla sua bicicletta sulla strada di Marciana. Trenta minuti in attesa dell'arrivo dell'ambulanza sono un'eternità se si considera che già dopo 4 minuti il cervello privo di ossigeno subisce danni irreversibili". Il progetto Salvacuore ideato dalla sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento in collaborazione con il 118 di Livorno, Confesercenti e sostenuto dalla Banca dell'Elba, la Mortara Rangoni, il Dan e il Centro Forniture Sanitarie, prevede oltre alla donazione di 9 defibrillatori, l'addestramento al primo soccorso entro il prossimo 15 di giugno, di oltre 100 uomini appartenenti a tutte le Forze dell'Ordine presenti sull'isola, un vero record in Toscana per numero di Enti coinvolti, al quale si aggiungerà quello del personale dell'Hotel del Golfo, Hermitage e Biodola, oltre agli equipaggi della Moby Lines, la prima compagnia marittima italiana ad installare a bordo delle proprie navi un defibrillatore.
SNS corso interforze polizie