Il convegno sul paesaggio all´isola d´Elba è stata anche l’occasione per un confronto tra Rocco Garufo, assessore all’ambiente della provincia di Livorno e la sua collega Anna Marrocco, assessore ai Parchi. Per Garufo «la promozione della qualità ambientale è un elemento fortissimo per lo sviluppo, ma anche di per se stesso, si pensi all’energia». «L’applicazione delle direttive europee sull´inquinamento e le emissioni – ha aggiunto – ci dice una cosa molto semplice: nei processi produttivi si devono ridurre i processi di inquinamento» Poi l’assessore all’ambiente livornese è passato ad analizzare le emergenze del territorio: «La prima questione molto urgente è quella dei rifiuti – ha detto Garufo – ma in provincia di Livorno dobbiamo mettere in campo un modello energetico che rifiuti il rapporto domanda-offerta. Bisogna puntare al risparmio energetico e alle risorse rinnovabili. Il petrolio non si supera dall’oggi al domani ed occorre pensare ad un modello di transizione». Per Garufo la situazione è difficile, con l’aumento della domanda e dei prezzi e la diminuzione delle risorse petrolifere «le alternative che abbiamo davanti sono il rilancio del nucleare o l’utilizzo del gas». Per l’acqua, l’assessore ha fatto rilevare che «Val di Cornia e isola d’Elba sono due realtà strettamente legate ed il deficit idrico della Val di Cornia si riflette sull’Elba. Anche per questo occorrono politiche di risparmio e di efficienza». Anna Marrocco ha chiuso il convegno richiamando la necessità di una nuova legge urbanistica nazionale e chiedendo di realizzare all’Elba un’iniziativa su sviluppo economico e decrescita. «Questo sistema di sviluppo – ha detto – funziona perché le attività produttive esternalizzano i costi a scapito dell’ambiente». Un atteggiamento che si riflette anche sulla politica: «Non riusciamo a vedere la divaricazione tra i vecchi e nuovi temi e su questo il governo Prodi si troverà a governare in discontinuità». Poi l’esponente verde ha detto di sperare che il ministro Pecoraro Scanio ponga come grande questione ambientale il dissesto idrogeologico. Preoccupazioni anche per la rendita fondiaria «che è uno dei rischi per lo sviluppo della nostra regione», anche per questo occorre «aggiornare il Piano territoriale di coordinamento della provincia di Livorno, anche sulla base delle carte della natura e geomorfologia presentate dall’Apat». Ma l’assessore Marrocco non ha voluto tralasciare una indiretta risposta a Lorenzo Marchetti, presidente del parco minerario dell’Elba, che aveva espresso contrarietà alla nomina di un esponente del mondo ambientalista alla presidenza del parco nazionale dell´Arcipelago perché estraneo alle necessità dello sviluppo economico. «La conservazione della natura e la tutela del bene – ha detto l’assessore provinciale – deve essere al primo posto nell’azione del Parco. Lo sviluppo economico non è il principale obbiettivo di un’area protetta. Quindi: primo la tutela, secondo le azioni che partendo dalla tutela producano sviluppo sostenibile». www.greenreport.it (foto: Iridescenze nel cielo campese di Giampiero Spinetti)
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