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Laboratorio Portoferraio: Interviene Tatiana Paolini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 aprile 2003

L’idea di un nuovo progetto di città è molto meno astratto di quanto potrebbe trapelare dalle recenti polemiche, ed è un’idea nobile e ampiamente condivisa. Nella città che sogniamo, le questioni si affrontano con legalità e trasparenza e, soprattutto, con la partecipazione di un nuovo soggetto, il cittadino. La qualità della vita delle donne e degli uomini di Portoferraio sarà l’argomento centrale di ogni azione e sarà sempre elevata e garantita attraverso il rispetto per le diversità, per l’ambiente, per la storia e, una particolare attenzione nell’uso delle risorse, comprese quelle umane. Questo significa che una volta uscita la giunta Ageno (sempre che non rientri quella Fuochi…..) si dovrà lavorare solo in questa direzione. Nella città che sogniamo non c’è spazio per nessuna speculazione. Per nessun clientelarismo. Per produrre un’inversione di tendenza così radicale, c’è bisogno di un radicale cambio di abitudini e metodi. Dovremo iniziare a pensare a lunga scadenza, perché i grandi obiettivi percorrono vie più lente rispetto ai risultati veloci della logica politico-economica del profitto immediato e dell’urgenza. Dovremo spingere per ottenere un progetto serio per l’acqua e, forse scopriremo che era molto più semplice avere l’acqua potabile e sufficiente, di quanto molti prospettavano. Si dovrà affrontare in maniera definitiva e coraggiosa lo spinoso problema del traffico e dei parcheggi. Ciò che dobbiamo trasformare in consapevolezza è l’idea che tutti noi dobbiamo essere pronti a cambiare metodi e abitudini. Credo che oggi, a Portoferraio, ci siano centinaia di persone disposte a questo. Hanno lo spirito e l’energia giusta e offrono collaborazione etica e gratuita. Inoltre, credo fortemente che il ruolo del social forum, al pari di altri soggetti, anche a livello locale, abbia un’importanza fondamentale, nella formazione di un nuovo pensiero di sviluppo. Un ruolo specifico, capace di tradurre la lotta al neo-liberismo in concreti atti di governo, con una centralità della qualità per tutti, invece della quantità per pochi e alla ricerca di un sistema avanzato di uso delle risorse naturali e delle competenze umane. Il social forum ribadisce costantemente il NO alla guerra globale e il SI alla costruzione di un’economia etica e di pace e di una cultura dell’accoglienza che passa attraverso la Democrazia Partecipativa, l’unica strada possibile per raggiungere veramente quella pari dignità tra i cittadini di cui si parla, tutti partecipi alle scelte, sia gli eletti che gli elettori.


Salita Napoleone

Salita Napoleone