La sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento esprime grande soddisfazione per i contenuti della nuova ordinanza balneare da pochi giorni emanata dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio che su indicazione del Comando di Livorno ha inserito tra i mezzi di salvataggio la moto d’acqua. "Questo è il risultato del nostro lavoro che ci riempie di orgoglio - commenta il Direttore della Salvamento Stefano Mazzei - Dopo essere stati i primi ad utilizzare nei nostri corsi di Bagnino le pinnette e il bay watch, attrezzature anche queste in seguito inserite nell’ordinanza balneare, siamo stati anche i primi ad introdurre all’isola d'Elba la postazione con la moto d’acqua direttamente gestita dai nostri volontari. Ricordo un nostro “collega formatore di Bagnini” che ancora crede nel bagnino superman e nei salvataggi a mani nude senza l’ausilio di attrezzature, che aveva apostrofato la nostra iniziativa con un “come ti ammazzo il bagnante con la moto d’acqua”. I risultati da noi ottenuti la scorsa estate sono invece stati ben diversi, nonostante abbiamo potuto attivare la postazione di salvataggio solo nel fine settimana, siamo stati coinvolti in 11 interventi di soccorso in stretta coordinazione con la Capitaneria di Porto e il 118 con i quali siamo perfettamente codificati. Sono convito che questa nostra esperienza abbia contribuito in maniera determinante nella decisione del Comando della Capitaneria di inserire la moto d’acqua tra i mezzi di salvataggio. L’Ordinanza balneare regolamenta in maniera chiara l’utilizzo della moto, in particolare per la sua conduzione è necessaria la patente nautica e il brevetto di bagnino, deve esserci la scritta “salvataggio”, l'utilizzo esclusivo per il soccorso, oltre alla presenza obbligatoria di radio VHF e della barella appendice, per la quale siamo in attesa di risolvere un piccolo problema tecnico in quanto è richiesta l’omologazione. La nostra postazione non solo già prevedeva tutto quello richiesto dall’ordinanza, ma i nostri volontari vengono formati preventivamente con un corso di specializzazione come operatori di soccorso con moto d’acqua e la postazione è dotata di un presidio medico avanzato di tutto rispetto con defibrillatore, ossigeno e tavola spinale. Concludo rinnovando il mio più vivo apprezzamento alla Capitaneria di Porto di Portoferraio per il lavoro svolto, nella speranza che almeno per questa stagione estiva il Comune di Portoferraio e quello di Marciana possano contribuire alle spese per il mantenimento della nostra postazione di salvataggio che opera grazie ai nostri volontari in un perimetro di costa che si estende dalla spiaggia della Paolina fino a quella di Sansone".
Moto Acqua Ottobre 2005