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Servizi di salvamento su spiagge libere, via alle moto d'acqua per i soccorsi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 18 maggio 2006

Servizi di salvamento su spiagge libere, via alle moto d'acqua per i soccorsi - Sono le più importanti novità emerse dalla emissione da parte della Capitaneria portoferraiese della annuale ordinanza balneare e dalla sua discussione con i rappresentanti delle amministrazioni comunali. I comuni saranno tenuti ad assicurare "i servizi necessari a garantire una fruizione sicura dei litorali" o comunque in alternativa predisporre opportuna cartellonistica d'avviso. Le moto d'acqua potranno essere utilizzate per il salvamento se condotte da operatore in possesso di patente nautica. I mezzi autorizzati dovranno (dove la Capitaneria ritenesse utile) essere disponibili per la partecipazione ad operazioni di soccorso gestite dalla Guardia Costiera. Ma ecco il testo del comunicato della Capitaneria Nell’imminenza del pieno avvio della stagione balneare, come ogni anno le Capitanerie di Porto stanno predisponendo i servizi necessari a garantire una fruizione sicura dei litorali e più in generale uno svolgimento ordinato delle attività balneari. In tale ottica in data 16 maggio presso la Capitaneria di porto di Portoferraio si è tenuta una riunione con i responsabili degli uffici demanio di tutti i comuni dell’isola, indetta per illustrare i contenuti della nuova ordinanza di sicurezza balneare firmata il 10 maggio 2006. Nel corso di tale riunione sono stati evidenziati i seguenti punti: – obbligo di predisporre il servizio di salvataggio su tutte le spiagge libere, insieme alla delimitazione delle zone riservate alla balneazione. In alternativa, i comuni dovranno posizionare una cartellonistica plurilingue indicante rispettivamente la pericolosità della balneazione e l’assenza di delimitazioni. Previste sanzioni penali in caso di inottemperanza a quanto stabilito. - introduzione della facoltà di utilizzare la moto d’acqua in aggiunta al tradizionale mezzo di soccorso per svolgere il servizio di salvataggio. Tale moto, oltre a rispondere ai requisiti ed avere le dotazioni previste dall’Ordinanza, dovrà essere condotta da persona munita di patente nautica accompagnata da altra abilitata al salvamento. Tale modalità di svolgimento dobvrà essere comunicata con apposita modulistica alla Capitaneria di Porto. -L'autorità Marittima potrùà disporre di tali moto d'acqua nell'ambito dell'attività istituzionale di ricerca e salvataggio.


Moto acqua salvamento 1

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