Torna indietro

Controcopertina: Il Sindaco Ballerini, le pagliuzze e le travi e le interdizioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 17 maggio 2006

L’intervento del Sindaco di Capoliveri Paolo Ballerini, partendo dal progetto per i fossi di Naregno allarga il tiro sull’attività di Legambiente, del suo ruolo nella società elbana e nel rapporto con le Amministrazioni comunali e merita quindi una risposta. Scrive Ballerini: “Bisognerebbe riuscire a capire fino a che punto la posizione di Legambiente coincida con le giuste richieste dei cittadini. Comunque la si pensi, a nostro modo di vedere, questa vicenda dimostra quanto sia arduo, ma allo stesso tempo indispensabile, agire localmente, perseguendo parametri di legalità, pubblico interesse e rispetto del territorio. Convinti che, pur nelle legittime differenze, questa Amministrazione possa trovare punti di contatto e confronto con chiunque ne abbia la volontà e l’interesse, incluso l’associazione del Cigno Verde che, tuttavia, più spesso preferisce la linea della denuncia che quella della proposta, nonostante le polemiche e le accuse non facilitino le cose”. La posizione di Legambiente non deve per forza “coincidere con giuste richieste dei cittadini”, il Sindaco di Capoliveri saprà sicuramente che nel suo comune le richieste dei cittadini, giudicate “giuste” a posteriori, hanno portato al record di richieste di condono procapite, coinvolgendo anche amministratori locali. Ecco. Quelle per noi non sono giuste richieste, come non è giusto che il Comune di Capoliveri operi da mesi in regime di salvaguardia e sanzionatorio perché il Piano Strutturale non è mai stato approvato e, nonostante questo, si continuino a rilasciare concessioni che ci sembrano eccedenti la ristrutturazione edilizia. Il Sindaco Ballerini fa quindi male a lamentarsi delle nostre denunce: di fronte a fatti e progetti già pronti da realizzare non resta altro che la denuncia, come nel caso del campo boe a Mola o per il progetto di Naregno, per non parlare delle molte segnalazioni, di fatti anche gravissimi, che non hanno avuto risposta dall’Amministrazione Comunale. E’ difficile collaborare ed interloquire con chi ti ignora e va comunque avanti e poi magari ti insulta in una pubblica assemblea. Il rapporto tra associazioni come Legambiente e un’Amministrazione Comunale si fonda sulla chiarezza e la capacità del riconoscimento dei rispettivi ruoli, per questo devo dire con tutta franchezza che Ballerini si poteva risparmiare l’ormai abusato riferimento ai poteri forti, alla lotta “senza preferenze e faziosità, liberi da ogni tipo di interferenza prevaricatrice di potenti personaggi che negli ultimi anni hanno “invaso” l’Elba con interventi assai discutibili”, noi lo abbiamo fatto e lo facciamo quotidianamente ed è grazie a Legambiente che è stata svelata la cupola di omaggiati potenti e maneggioni che cercavano di mettere le mani sull’Isola, è grazie a noi che sono saltati Pontecchio, Cerboli ed altre speculazioni e che sono venuti a galla fatti ignorati da politica ed amministrazione. Noi, per parafrasare Ballerini nella sua citazione biblica, abbiamo visto “pagliuzze e travi”, sono stati altri, anche a Capoliveri, a imitare le tre scimmiette. Per quanto riguarda Capoliveri, quelle travi le abbiamo messe nero su bianco in un dossier del febbraio 2000 e intitolato “Far West Capoliveri” che suscitò un certo scalpore, se Ballerini lo avesse letto - o se le forze politiche e sociali capoliveresi non lo avessero ignorato - forse oggi non saremmo a fare una discussione assurda sui “disturbi visivi” di Legambiente. L’oculista, caro Sindaco, andrebbe inviato in altre sedi. E il potere “di interdizione” non è mai fine a se stesso, come scrive Ballerini, è un potere che la legge riconosce ai cittadini ed alle associazioni e funziona solo se l’oggetto dell’interdizione ha qualche problema. Non si tratta dei “cavilli” richiamati dal Sindaco ma di normative, compiti codificati, procedure da seguire, poteri degli altri Enti di cui tener conto e tempi da seguire che sono la sostanza e il rispetto della legge e la garanzia dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge ed al pubblico potere. Il Sindaco Ballerini dovrebbe aver ormai capito che Legambiente è un’associazione non addomesticabile e che tiene molto alla sua indipendenza. Non siamo collaborativi a priori - mi sembra che su questo punto ci spiegammo bene in un lungo colloquio avvenuto poco dopo il suo insediamento – ma su azioni ed iniziative concrete. Non siamo stati e non saremo certo “collaborativi” sulla politica urbanistica e del territorio sulle quali dobbiamo e vogliamo mantenere una capacità di “interdizione” e di critica che è garanzia per i cittadini, per l’ambiente, per i nostri soci e, in fin dei conti, anche per le Amministrazioni pubbliche. Questo non toglie che, se richiesto, forniamo il nostro contributo di conoscenze e capacità. Se richiesto, appunto, altrimenti non ci restano che le “fastidiose” osservazioni che si vorrebbe far passare come interdizione ed invece arrivano alla fine di procedimenti raramente partecipati o con “convolgimenti” nella discussione spesso privi di sostanza, populisti e simbolici.


mazzantini umberto

mazzantini umberto