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Franceschetti: ai Viglianti per il libro di Testa e Tallinucci ho fatto arrabbiare Andreoli

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 16 maggio 2006

Chiedo un po’ di ospitalità per porre rimedio a un mio critico pubblico intervento durante la presentazione del libro “Marketing per le isole” di Valeria Tallinucci e Maurizio Testa svoltasi presso il Teatro dei Vigilanti lunedì 15 maggio. Alla fine degli interventi del numerosissimo pubblico convenuto ho preso la parola invitando gli autori del libro a inviarne una copia agli 8 assessori al turismo delle 8 municipalità elbane. La mia richiesta ha sollevato una favorevole adesione di molti presenti e una successiva accusa di qualunquismo mossami in privato dall’infastidito ma educatissimo Assessore Andreoli. Il problema della promozione turistica e di azioni di marketing del nostro territorio è un problema da risolvere il più velocemente possibile. Stiamo perdendo presenze turistiche in un mondo in cui i turisti aumentano, il che vuol dire che in senso ponderato, in un mercato in crescita stiamo perdendo molto di più di quanto non ci sembri. Se nell’opinione pubblica e negli operatori turistici cresce la preoccupazione per il futuro economico della principale fonte di reddito dell’isola, deve crescere anche dagli amministratori di ben 8 municipi la sensibilità a cosa stia succedendo in giro per il mondo e magari anche nel comune confinante. Andreoli era un po’ l’ospite di casa, spiace non averne sentito un intervento, come spiace e preoccupa che non c’era nessuno degli altri 7 comuni rappresentati, anche per sola curiosità, all’uscita di un libro scritto da 2 giovani imprenditori, che per curriculum scolastico e professionale hanno qualcosa da dire in un tema decisamente cruciale per il futuro economico dei loro concittadini. Mi spiace aver fatto “risentire” il corrucciato Andreoli, al quale va riconosciuto il merito di aver offerto il Teatro dei Vigilanti per l’occasione. Spero solo che dalla lettura del libro tutti possano trarre interessanti spunti d’azione, e se 8 comuni sono difficili da coordinare, se troppi Enti si sovrappongono sull’arcipelago, è forse il momento di tirare delle conclusioni in chiave amministrativa. L’autore Maurizio Testa si diceva scettico sui tempi e modi dei tanti tavoli di concertazione. Se non si riesce a ridurre il numero degli enti che si sovrappongono nel governo delle isole dell’arcipelago: 2 province, un Ente Parco, 2 Apt, 1 Comunità Montana e ben 8 comuni elbani più quelli di Capraia e Giglio, sarà opportuno avere allora persone motivate, presenti, consapevoli e competenti nei ruoli che si occupano di promozione turistica. Anche perché in molte località turistiche e non, sono state le passioni o le intuizioni degli amministratori a fare da volano a idee di lavoro e posizionamenti di marketing. Il tema del turismo dovrebbe essere seguito con grande attenzione e passione. L’augurio che faccio ad Andreoli e ai suoi 7 colleghi è di trovare passioni comuni per raggiungere obbiettivi comuni con strategie comuni. E se Andreoli ci crede, visto che rappresenta il comune capoluogo e il 30% della popolazione isolana, può e deve fare da capofila ai suoi colleghi o sindaci con deleghe al turismo. L’importante è avere idee e muoversi per realizzarle, senza magari pagare costosi consulenti esterni al territorio che come primario obbiettivo hanno quello di buscare la parcella. 2 ottimi consulenti li abbiamo già. Cominciamo a leggerne il libro.


testa tallinucci

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