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Statuto Comunale, questioni Poste e Via Roma nella conferenza stampa di Peria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 maggio 2006

Conferenza stampa in Biscotteria col sindaco di Portoferraio Peria affiancato dall'Assessore alla partecipazione Nunzio Marotti centrata sulla modifica dello statuto comunale, ma che ha dato modo anche di parlare di altri problemi. Sul fronte della carta che regola la vita dell'ente le novità sono sostanziali, è stata costituita una commissione consiliare ad hoc che dovrebbe svolgere il lavoro preparatorio per che il "sovrano" consiglio comunale giunga a dotarsi di nuovi strumenti. Tra questi la creazione della figura del Presidente del Consiglio Comunale e quella del consigliere straniero, che deve essere considerata tutt'altro che una bizzaria in una Portoferraio sempre più multietnica. Ma la giunta portoferraiese sembra abbia (finalmente) deciso di dare corpo ad una parte del suo programma che pure nel confronto elettorale del 2004 aveva posto come centrale: la partita della partecipazione. La creazione di canali di ascolto delle istanze della cittadinanza e la maturazione di nuovi momenti di aggregazione dovrebbero offrire una sponda propositiva (e non solo di protesta e rimostranza) per i cittadini. L'obbiettivo più definito e concreto è quello della stesura del "bilancio partecipativo" per il 2008. Nell'incontro con la stampa si è affrontato anche il problema (molto sentito dalla cittadinanza) dell'accorpamento dei tre uffici delle Poste attualmente operanti (Piazza Gori, Via Carducci, Carpani) in Via Manganaro. Il comune di Portoferraio ha chiesto in ultima battuta alla direzione nazionale di Poste Italiane Spa che almeno all'interno del centro storico cittadino che ospita molti altri servizi, venga lasciato operativo uno sportello, una richiesta minima per gli amministratori che hanno segnalato con lettere anche molto dure, ha tenuto a sottolineare Peria, come anche l'ufficio di Carpani sia usato da numerose aziende. Il Sindaco si è detto amareggiato dal fatto che si sono raccolte firme dicendo in giro che l'accorpamento degli uffici sarebbe stato addirittura dettato dal Comune: "Un'accusa falsa di chi è abituato a fare politica in maniera scorretta, chi andava a fare quelle affermazioni sapeva benissimo che un sindaco non può impedire a Poste Italiane Spa di aprire un ufficio, con le Poste abbiamo avuto tre diverse riunioni nelle quali abbiamo chiesto con forza il mantenimento dei servizi" In ultimo gli amministratori hanno anche affrontato un'altra questione dolente, quella dei lavori in Via Roma per i quali è stata presentata al comune anche una petizione firmata da una settantina di cittadini del centro storico preoccupati per il protrarsi dei disagi procurati dal cantiere aperto. Argomento di un incontro che si è tenuto nella stessa mattinata in Comune. Peria ha detto hai cittadini di comprendere il loro disappunto per la difficoltà di percorrere anche a piedi la via ma ha fatto riferimento sia alla complessità del lavoro che al risultato finale a cui si dovrebbe giungere: "C'è da far emergere le lastre antiche, quelle di pietra gialla che il progetto di rifacimento 2002 prevedeva di annegare nell'asfalto"


peria sindaco

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